Sommario
Qual è il salario minimo per tutti i lavoratori?
In queste settimane, il salario minimo è al centro di numerose discussioni: è stato difatti recentemente presentato un disegno di legge sull’argomento, il Ddl Catalfo, che prevede una paga oraria minima di 9 euro per tutti i lavoratori dipendenti.
Qual è il salario minimo per l’anno 2018?
Il salario minimo per l’anno 2018 è 2.100 złoty lordi (ca. 500 Euro); un’ora di lavoro dovrà essere retribuita con un minimo di 13,7 złoty lordi (ca. 3,3 Euro).
Come è stata l’introduzione del salario minimo?
In Francia l’introduzione del salario minimo (Salaire minimum interprofessionnel de croissance, meglio noto come SMIC) è avvenuta con legge parlamentare nel 1950. La legislazione francese, frutto di varie modifiche nel corso degli anni, prevede che lo SMIC sia ricalcolato ogni anno secondo un meccanismo basato sul potere d’acquisto e altri fattori.
Quali paesi hanno un salario minimo sotto i 500 euro?
L’Eurostat rileva i salari medi mensili ogni sei mesi: a gennaio 2016, dieci Stati europei avevano un salario minimo sotto i 500 euro: Bulgaria, Romania, Lituania, Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia, Slovacchia ed Estonia. In cinque Paesi lo stipendio mensile minimo è compreso tra 500 e 1000 euro: Portogallo, Grecia, Malta, Spagna e Slovenia.
Qual è lo stipendio medio di un lavoratore italiano?
In Italia non esiste il salario minimo, così come viene inteso in Europa, JobPricing, nel 2017 lo stipendio medio di un lavoratore italiano ammonta a circa 1.580€ al mese, per un importo annuo lordo di 29.380€. Ovviamente lo stipendio varia a seconda del settore di riferimento. Secondo il suddetto report,
Qual è la retribuzione minima per l’impiego?
Settore di impiego. Retribuzione minima mensile. Impiegati nell’agricoltura. 1.058,92€. Operai agricoli. 874,65€. Alimentaristi. 1.489,66€ (P.M.I) 1.309,90€ (Imprese artigiane) Pesca marittima.
Quali sono gli italiani al lavoro nel 2018?
Su 60 milioni e 484mila, nel 2018 gli italiani al lavoro erano 23 milioni e 215mila . In termini percentuali, appunto, il 38,4%. Di questi, 17 milioni e 896mila avevano un impiego da dipendente, mentre 5 milioni e 319mila erano indipendenti.