Sommario
Qual è il momento storico per la questione aborigena?
Il più grande momento storico per la questione aborigena è stato probabilmente il discorso del Primo Ministro Kevin Rudd nel 2008. In tele occasione, il premier australiano porse per la prima volta nella storia del Paese delle scuse ufficiali agli Aborigeni, dichiarando:
Quali sono gli aborigeni?
Gli aborigeni sono stati molto importanti per gli studi antropologici, poiché rappresentano una civiltà arcaica di grande interesse. Hanno una mitologia molto complessa, un’arte raffinata e astratta, una struttura sociale elaborata, una religiosità di una straordinaria ricchezza.
Qual è la popolazione aborigena?
Nel 1971, secondo le stime dei censimenti ufficiali, la popolazione Aborigena ammontava a 115.000. Nel 1991 gli aborigeni erano 283.000, nel 2006 raggiungevano 470.000, fino ad arrivare a 670.000 nel 2011, ossia circa il 3% della popolazione totale.
Qual è la questione aborigena australiana?
La questione aborigena è sicuramente la pagina più dolorosa della storia australiana. Nel corso della prima metà del Novecento il governo assunse una posizione controversa nei confronti della popolazione autoctona. Negli anni ’30 venne adottata la così detta politica di assimilazione biologica (Assimilation Policy).
Quali sono gli aborigeni europei?
Di fatto, gli Aborigeni, come gli europei si possono suddividere in diverse culture e ceppi etnici, ciascuno dei quali utilizza una parola diversa per riferirsi al proprio popolo. Un Aborigeno della regione di Sydney si potrebbe descrivere come Koorie, mentre un’abitante aborigeno dell’Australia centrale come Pintubi, Pitjantjatara etc.
Come vengono detti gli aborigeni australiani?
Vengono detti aborigeni gli australiani appartenenti alle popolazioni autoctone dell’ Australia . I loro antenati vi giunsero probabilmente 60.000 anni fa, benché la datazione rimanga tuttora incerta.
Quando è stata decimata la popolazione aborigena?
La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziatasi nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo e il XX secolo. Un’onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera.