Perché Arcipelago Gulag?
Arcipelago Gulag è un saggio di inchiesta narrativa, edito in tre volumi, scritto tra il 1958 e il 1968 da Aleksandr Solženicyn sul sistema dei campi di lavoro forzato nell’URSS. Oggi, con la parola “gulag” in Occidente si intende spesso qualsiasi carcere o campo di prigionia sovietico.
Dove si trova Arcipelago Gulag?
Dal Circolo polare artico alle steppe del Caspio, dalla Moldavia alle miniere d’oro della Kolyma in Siberia, le “isole” del Gulag – l’organismo che gestiva i campi d’internamento nell’Unione Sovietica – formavano un invisibile arcipelago, popolato da milioni di cittadini sovietici.
Chi creo i gulag?
Nel 1930 gli ex Katorga, sotto Stalin, vennero ribattezzati in “Gulag” e vennero ristrutturate le attrezzature di detenzione; ciò comportò un sensibile miglioramento delle condizioni dei detenuti, testimoniato dal drastico abbassamento del tasso di mortalità (da una media del 13,9% nel periodo zarista a una del 4,4% …
Chi ha scritto l’Arcipelago Gulag?
Aleksandr Isaevič Solženicyn
Arcipelago Gulag/Autori
Come si pronuncia gulag?
gulag ‹ġulàk› s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) «direzione generale dei campi (di lavoro)»] (in ital. comunem. pronunciato ‹ġùlaġ›).
Quali sono i gulag sovietici?
I Gulag: i campi di concentramento sovietici. “Glavnoe upravlenie lagerej”: Direzione Generale dei Campi. Da cui ( Gulag) secondo Anne Applebaum, autrice di “Gulag: a history” (2003), il termine, introdotto a partire dal 1930, indica «l’intero sistema sovietico di lavoro forzato, in tutte le sue forme e varianti».
Qual è il significato di Gulag?
Gulag (pron. [gu’lag]; Psichuška (психушка) significa “manicomio” in cui si veniva reclusi per il trattamento medico forzato mediante imprigionamento psichiatrico, utilizzato al posto del campo di lavoro al fine di isolare ed esaurire psichicamente i prigionieri politici.
Quali furono le stime delle vittime dei gulag?
Prima dello scioglimento dell’Unione Sovietica, le stime delle vittime dei Gulag variavano da 2,3 a 17,6 milioni, e si stimava che la mortalità nel periodo 1934–40 fosse 4-6 volte superiore a quella media dell’Unione Sovietica.