Sommario
Perché Antigone ha ragione?
Ognuno è portatore della sua ragione, di una ragione soggettiva e non sindacabile: ha ragione Creonte perchè è lui la massima autorità di Tebe, e non portargli obbedienza significa trasgredire la legge; ed ha ragione Antigone perchè, prima della legge terrena, c’è la legge degli dei, in una società, come è quella greca …
Quali qualita umane rendono Edipo un eroe tragico?
Edipo – Eroe tragico L’ignoranza di Edipo della sua genitorialità, combinata con la sua rabbia, orgoglio e determinazione, lo porta a scoprire l’orrore delle sue azioni passate. Il destino di Edipo è profetizzato come un neonato, cerca di evadere, ma con le sue azioni opera contro i propri interessi.
Chi ha ragione tra Antigone e Creonte?
Nessuno, tutti e due hanno ragione e hanno torto, accettando entrambi, fino in fondo, le conseguenze delle loro scelte e del loro attaccamento alla legge cui vogliono aderire. Un punto importante è nel fatto che Antigone non ripudia le leggi della Polis.
Come si suicida Antigone?
Scoperta, Antigone viene condannata dal re a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte decide infine di liberarla, ma è troppo tardi perché Antigone nel frattempo si è suicidata impiccandosi.
Che cosa rappresenta Antigone?
Non a torto, Antigone è da sempre considerata il simbolo della lotta contro il potere, della ribellione romantica e solitaria contro il dominio ingiusto di un tiranno senza limiti.
Quali sono le leggi umane?
Se esista una legge umana E codeste particolari disposizioni, elaborate dalla ragione umana, si chiamano leggi umane, se si riscontrano le altre condizioni richieste per la nozione di legge, secondo le spiegazioni date nella questione precedente.
Che cos’è la legge umana?
Secondo la concezione tomistica dello Stato, la legge umana deve essere oggettivamente fondata sulla ragione naturale (ordinatio rationis, Somma Teologica, I-II, 90, 1; 4) e ordinata al perseguimento del bene comune (Somma teologica, I-II, 90, 2).