In quale lingua furono scritti i testi sacri induisti?
I testi considerati sacri dagli induisti sono in sanscrito, una lingua letteraria in uso nell’antica India già alcuni secoli prima di Cristo e successivamente conosciuta quasi solo dalle persone più istruite, appartenenti di solito alla casta dei bramini o brahmani, sacerdoti cioè del dio Brahma.
Come si chiama il testo sacro?
La Bibbia è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana; contiene sia il “Vecchio” che il “Nuovo” Testamento (la parola “Testamento” significa “patto”, per indicare il patto stabilito da Dio con gli uomini) ovvero la Bibbia originale degli ebrei – detta Tanach – più i Vangeli cristiani “canonici”.
Quali sono le caratteristiche dell’Induismo?
MORTE & ALDILÀ L’induismo muove dall’intuizione fondamentale che la realtà è una: ‘tutto è Brahman’. Il mondo visibile non esiste in sé e per sé, ma come manifestazione di Brahman, l’Eterno Inabitante. Lo stesso spirito dell’essere umano, l’atman porta in sé una tale identità.
Quali sono i testi sacri dell’induismo?
I testi sacri. 4. I principi dell’Induismo. 5. Karma e reincarnazione. 6. Il tempio induista (Mandir)
Quali sono i simboli sacri dell’induismo?
L’ OM (o AUM) è uno dei simboli più famosi e più sacri dell’Induismo. Si tratta di una sillaba sacra che viene pronunciata all’inizio o al termine della lettura dei Veda, i testi sacri. L’OM è anche il suono primordiale da cui ebbero origine tutti i suoni e i linguaggi del mondo, ed è considerato il mantra più importante e sacro;
Quali sono le feste dell’Induismo?
Nell’induismo vi sono feste con un valore propiziatorio associate alle stagioni, ai periodi della semina e del raccolto.Ma esistono festività che, per il loro preciso significato religioso e spirituale, sono celebrate da qualsiasi indù di qualsiasi nazionalità, in qualsiasi parte del mondo.