Cosa si intende per mantenimento?
Nel diritto di famiglia, si parla di mantenimento per comprendere tutti i bisogni della famiglia, non sono quelli fondamentali (come il vitto e il vestiario), ma anche quelli che riguardano la vita relazionale dei membri della famiglia, da commisurarsi all’ambito sociale dove essa è inserita.
Chi ha diritto al mantenimento?
L’assegno di mantenimento può essere previsto soltanto quando marito e moglie si separano. L’assegno di mantenimento spetta quando il richiedente si trova in una condizione economica tale da non consentirgli di mantenere un tenore di vita corrispondente a quello della convivenza coniugale.
Come si calcola mantenimento?
Esempio di Calcolo Assegno Mantenimento – con assegnazione della casa coniugale: assegno pari a circa 1/4 del reddito del coniuge obbligato (cioè da € 300,00 a € 400,00 circa); – senza assegnazione della casa coniugale: assegno pari a circa 1/3 del reddito del coniuge obbligato (cioè da € 400,00 a € 535,00 circa).
Quanto spetta di mantenimento ad un figlio?
Affermare che il costo medio di mantenimento ordinario di un figlio è 520 euro, significa che realisticamente ci saranno famiglie che per il mantenimento ordinario di un figlio spendono 300 euro e altre che ne spendono 700; come si vedrà nel prossimo contributo, tale forbice non è particolarmente rilevante.
Quanto prendete di mantenimento per i figli?
Quanto bisogna pagare di alimenti? – in presenza di un solo figlio: circa il 25 per cento del reddito; – in presenza di due figli: 40 per cento del reddito; – in presenza di tre figli: assegno pari al 50 per cento del reddito.
Quando spetta l assegno divorzile alla moglie?
L’assegno divorzile consiste nell’obbligo di uno dei coniugi di versare periodicamente all’altro coniuge un assegno “quando quest’ultimo non ha mezzi adeguati o comunque non può procurarseli per ragioni oggettive”.