Sommario
Cosa serve per ottenere un decreto ingiuntivo?
Il decreto ingiuntivo verrà emesso quando il creditore fornisca al giudice prova scritta del proprio credito. L’articolo 634 del codice di procedura, a titolo esemplificativo, cita alcuni documenti validi come prova.
Quando si può ricorrere al decreto ingiuntivo?
Quando il debitore è inadempiente il creditore può procedere mediante il ricorso per decreto ingiuntivo. Secondo l’articolo 633 e ss. del c.p.c. si tratta di un procedimento speciale (differente dal ricorso ordinario) il cui scopo è quello di accelerare i tempi per un eventuale pignoramento.
Quando si può fare opposizione a decreto ingiuntivo?
L’opposizione deve essere proposta nel termine di 40 gg. dalla notifica del decreto, o nel termine eventualmente più breve (minimo 10 gg.) concesso dal giudice che emette il decreto, qualora ritenga che sussistano giusti motivi per abbreviare tale termine.
Qual è il procedimento di ingiunzione?
Condividi. Il procedimento di ingiunzione è il procedimento speciale sommario con il quale il titolare di un credito liquido, certo ed esigibile, fondato su prova scritta, può ottenere, mediante presentazione di un ricorso al giudice competente, un provvedimento (decreto ingiuntivo) con il quale ingiunge al debitore di adempiere l’obbligazione
Quali sono i termini dell’ingiunzione di pagamento?
Ricapitolando quanto detto sino a questo momento, l’ingiunzione di pagamento, quando assume la forma del decreto ingiuntivo, è soggetto ai seguenti termini: 60 giorni per la notifica a pena di decadenza; 10 anni, pena la prescrizione.
Come si può procedere con il decreto ingiuntivo?
In fase di richiesta del decreto ingiuntivo, il creditore ha la possibilità di ottenere dal giudice la provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo, cioè di poter procedere in via esecutiva (a esempio, chiedendo il pignoramento dei beni del debitore) ancor prima della scadenza dei 40 giorni dalla notifica del decreto. Non solo.
Chi può opporsi all’ingiunzione di pagamento?
Qualora il creditore avesse dichiarato il falso, il debitore può opporsi all’ingiunzione di pagamento, presentando documenti adeguati a prova della cattiva fede del creditore. L’opposizione si esegue inoltrando un atto di citazione davanti all’ufficio giudiziario che ha emesso l’ingiunzione di pagamento.