Cosa serve il dentifricio meridol?
inibisce la placca residua (depositi dentali) dopo lo spazzolamento e impedisce la formazione di ulteriore placca; previene efficacemente la gengivite; fornisce una protezione efficace dalla carie e favorisce la rigenerazione delle gengive già irritate.
Cosa si trova dentro il dentifricio?
Generalmente si utilizza glicerina, sorbitolo e acqua. Agenti antibatterici: alcuni dentifrici contengono Triclosan, un agente antibatterico e antimicotico che si trova comunemente anche nei saponi. Dolcificante: il più usato è lo xilitolo perchè oltre a migliorare il gusto del dentifricio ha anche proprietà benefiche.
Quali sono i componenti del dentifricio?
La maggior parte dei prodotti contiene almeno una sostanza abrasiva: ossidi di alluminio idrati, bicarbonato di sodio, carbonato di sodio o silicati idrati. Alcuni dentifrici contengono microgranuli, ovvero piccole palline di plastica che vengono aggiunte con funzione abrasiva.
Quali sono i rischi dei dentifrici con fluoruro?
Rischi e pericoli. I dentifrici formulati con fluoruro alla concentrazione di 1.000 ppm sotto forma di monofluorurofosfato non sono generalmente consigliati ai bambini. Il rischio è che il piccolo inghiottisca il dentifricio, assorbendo così concentrazioni sovrabbondanti di fluoro.
Qual è la concentrazione minima di fluoro nei dentifrici?
La concentrazione massima di fluoro nei dentifrici fissata dalla normativa europea è 1500 ppm e l’intervallo compreso tra 1000 e 1500 ppm è ritenuto efficace e sicuro per i soggetti adulti. Non esiste una concentrazione minima indicata dalla normativa, perché seppur noti i benefici del fluoro, questo non è obbligatorio.
Qual è la fonte di fluoruro più comune nei dentifrici?
Fluoruro di sodio (NaF): probabilmente, la fonte di fluoro più comune nei dentifrici. Fluoruro stannoso (SnF 2 ): sembra essere il sale di fluoro più efficace nel ridurre l’incidenza di processi cariogeni e nel controllo delle gengiviti. Monofluorofosfato di sodio (Na 2 PO 3 F) Fluoruro amminico.