Sommario
Cosa rappresenta la statuetta della dea dei serpenti?
La statuetta è l’immagine della dea madre, così importante per Creta. I serpenti sono animali sacri alla dea madre, venerata a Creta: il serpente – che cambia pelle, va in le- targo e si risveglia in primavera – ricorda l’alternarsi delle stagioni, così come la dea madre regola il ciclo delle stagioni.
Come si chiama la Dea più importante di Creta?
A Creta il culto di una Dea Madre della Terra, quella che i greci identificarono come “Potnia theron” (“Signora degli animali”) è attestato fin dagli inizi della Civiltà Minoica e si trasmise alla successiva Civiltà Micenea.
Cosa ha in testa la dea dei serpenti?
La Dea dei Serpenti è una statuetta risalente al 1700 a.c. ritrovata a Cnosso. Ha il seno scoperto, i vestiti che corrispondono alle donne cretesi del tempo, in mano dei serpenti ed in testa un piccolo gatto.
Cosa rappresentano le statuette votive cretesi?
Statuette votive Le più note sono quelle del Museo Archeologico di Iraklion (isola di Creta) rappresentanti la Dea del serpenti – forse la Madre Terra -, una delle cosiddette divinità ctònie (“della terra” o «del sottosuolo», dal greco chthòn, terra).
Chi era la dea madre dei cretesi?
La Dea dei serpenti è spesso vista come la Dea Madre cretese, divinità femminile venerata da almeno il 3000 a.C. fino al 1200 a.C. legata alla fertilità e alla vita, ma anche alla morte, ed identificata dagli antichi greci con Potnia theron. La Dea, allora, creò Creta e vi fece stabilire coloro che la veneravano.
Come si chiama la dea coi serpenti in testa?
Narra la leggenda, che Medusa fu trasformata in mostro da Atena, come punizione per aver giaciuto con (o per essere stata violentata da) Poseidone in uno dei suoi templi, mentre secondo altre versioni ancora, Atena era avversa a Medusa perché quest’ultima aveva osato competere con lei in bellezza.