Sommario
Cosa porta la parotite?
Possibili Complicanze Si presenta con intenso mal di testa, irrigidimento del collo e febbre alta e, di solito, si risolve senza conseguenze dopo 3-10 giorni. In alcuni casi, la parotite può indurre danni permanenti all’udito per azione diretta del virus sulle cellule dell’orecchio interno.
Come diagnosticare la parotite?
Esami per la Diagnosi di Parotite: Quali Servono? La diagnosi può essere confermata mediante appropriati esami di laboratorio. Questi prevedono, in genere, l’isolamento del virus dalla saliva o dalle urine e la ricerca nel sangue degli anticorpi specifici (IgG ed IgM) diretti contro l’agente virale.
Cosa è la ghiandola parotide?
Si tratta della ghiandola parotide, che si allunga sotto il mento e fa parte del complesso delle ghiandole salivari, il cui ruolo è favorire l’eliminazione delle tossine e di altre sostanze nocive presenti nel corpo.
Quali sono le ghiandole salivari maggiori?
Le ghiandole salivari maggiori (parotidi, sottomascellari e sottolinguali) possono essere interessate da diverse condizioni che ne provocano la tumefazione (gonfiore). Una causa comune, soprattutto nei bambini, che provoca l’ingrossamento benigno delle ghiandole parotidi è la parotite (orecchioni).
Quali sono le ghiandole del collo?
Le ghiandole del collo, chiamate linfonodi, possono in alcuni casi ingrossarsi. Si tratta della ghiandola parotide, che si allunga sotto il mento e fa parte del complesso delle ghiandole salivari, il cui ruolo è favorire l’eliminazione delle tossine e di altre sostanze nocive presenti nel corpo.
Quanto dura la tumefazione ghiandolare?
La tumefazione ghiandolare, in genere, è bilaterale (interessa la regione dietro la parotide, davanti e al di sotto dell’orecchio) e persiste almeno per 5-7 giorni, associandosi a dolore alla masticazione o alla deglutizione. Inoltre, la cute sopra le ghiandole può diventare tesa e lucida.