Cosa comporta l’apertura di un cantiere edile?
L’apertura di un cantiere edile comporta il rispetto di adempimenti fiscali obbligatori quali: autorizzazioni, documentazione da predisporre e conservare in cantiere o in sede, comunicazioni da inoltrare agli enti competenti.
Quali sono i rischi per i lavoratori edili in cantiere?
Il rumore, le vibrazioni, la movimentazione manuale dei carichi e le attività all’aperto in ambienti freddi o caldi. Oltre al rischio chimico esistono altri rischi che possono minare la salute dei lavoratori edili in cantiere. Il rumore, le vibrazioni, la movimentazione manuale dei carichi e le attività all’aperto in ambienti freddi o caldi.
Quando è obbligata a denunciare il cantiere?
Quando un’impresa effettua lavori a carattere temporaneo, che rientrano nell’attività già regolarmente dichiarata all’Inail, è obbligata a denunciare il cantiere tramite il modello telematico DNLTEMP (Denuncia Nuovo Lavoro Temporaneo) entro 30 giorni dalla data di apertura dello stesso.
Come è retribuito l’operaio edile?
L’operaio edile è retribuito con la retribuzione “oraria”. Con questa modalità di retribuzione il dipendente percepisce un importo orario per tutte le ore effettivamente lavorate nel mese.
Come avviene la recinzione di un cantiere edile?
La recinzione di un cantiere edile, ha il principale, ma non unico, fine di tutelare i terzi, cioè tutti coloro che non devono accedere agli ambienti di lavoro ed essere esposti ai rischi correlati.
Quali sono i rischi principali del lavoro in cantiere?
I RISCHI PRINCIPALI DEL LAVORO IN CANTIERE. Durante le mansioni e le operazioni svolte in un cantiere edile gli operai vengono quotidianamente a contatto con numerose tipologie di rischio. Lavori in quota, ponteggi e trabattelli, l’utilizzo di attrezzature pericolose, lo spostamento dei carichi e l’uso dei mezzi meccanici,