Sommario
Come viene usata la morfina nella terapia del dolore a breve termine?
La Morfina è utilizzata nella terapia del dolore di entità da moderata a grave. Di solito le formulazioni ad azione veloce si usano per curare il dolore al bisogno, invece quelle a rilascio prolungato si usano nella terapia cronica del dolore. In presenza di interventi chirurgici viene, invece, usata per curare il dolore a breve termine
Cosa può provocare la morfina?
La Morfina può frenare il respiro o anche bloccarlo. Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche: sonnolenza. capogiri. costipazione. dolore allo stomaco. nausea. vomito. dolore alla testa.
Quali sono le dosi terapeutiche della morfina?
per infusione: 25-50 μg/kg (dose di carico), seguita da 5 μg/kg/ora in caso di neonati pretermine; 50-100 μg/kg La morfina, anche a dosi terapeutiche,
Come si utilizza la morfina per i malati teminali?
Morfina per malati teminali. Nei casi di malati terminali, si utilizza la morfina soprattutto per mitigare il dolore e accompagnare la terapia di cure
Quali sono i derivati della morfina?
I derivati della morfina sono potenti analgesici, generalmente impiegati nei periodi post intervento; di seguito riporteremo alcuni esempi. Fentanyl: somministrato per via transdermica o per via transmucosale permette di evitare il fenomeno di primo passaggio epatico;
Quali sono le proprietà terapeutiche della morfina?
Indicazioni terapeutiche L’utilizzo della morfina è indicato per il trattamento del dolore da moderato a severo e resistente ad altri antidolorifici. In particolar modo, la morfina viene impiegata per il trattamento del dolore associato a patologie neoplastiche (tumori) e ad infarto del miocardio, e per il trattamento del dolore post-operatorio.
Quali sono gli effetti collaterali della morfina?
Effetti collaterali della Morfina. La Morfina può frenare il respiro o anche bloccarlo. Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche: sonnolenza. capogiri. costipazione. dolore allo stomaco. nausea. vomito.
Quando il dolore dovuto al cancro può essere acuto?
Il dolore dovuto al cancro può essere acuto, per esempio quando è provocato dalle conseguenze immediate di un intervento, o cronico quando il sintomo tende a persistere per mesi, seppure con notevoli fluttuazioni della sua intensità in relazione all’andamento della malattia e delle cure.