Sommario
Come sono nate le guerre?
Le cause che innescano le guerre possono essere: politico-militari, territoriali, economiche, religiose. Ai giorni d’oggi le due principali responsabili delle guerre sono la causa economica e quella religiosa.
Come era la vita in trincea?
In trincea si viveva una vita molto monotona quanto massacrante: gli scontri iniziavano di primo mattino quando, preceduti dal tiro di artiglieria, la fanteria doveva salire allo scoperto e entrare nei fossati nemici, sotto i colpi delle mitragliatrici. La trincea massacrava il fisico e la morale degli uomini.
Come si viveva nelle trincee della prima guerra mondiale?
L’acqua, sempre troppo poca, era sporca, inquinata, calda e, spesso, imbevibile. Nei diari di si soldati e ufficiali l’ambiente di trincea era paragonato a un immondezzaio strapieno di rifiuti, escrementi, liquami, in cui spesso circolavano topi, ratti e pantegane “grandi come ratti”.
Che cosa causa la guerra?
per risolvere dispute territoriali (i confini fra due Stati-nazione); per risolvere dispute commerciali; a causa di conflitti etnici, religiosi o culturali, per dispute di potere e per molti altri motivi.
Quali sono le caratteristiche della trincea?
La trincea è fondamentalmente un fosso scavato nel terreno per una profondità tale da ospitare un uomo in piedi; il terreno di riporto è generalmente rivolto verso il lato esposto al nemico in modo da aumentare la protezione.
Come si nutrivano i soldati in trincea?
Ogni soldato aveva a disposizione 600 grammi di pane e 100 grammi di pasta e carne. Raramente frutta e verdura. I soldati in prima linea avevano porzioni maggiorni di cibo e prima dell’assalto venivano dati loro: gallete, carne e liquori.
Come passavano il tempo in trincea?
Era una quotidianità rovesciata rispetto ai ritmi della vita di casa. In trincea si stava immobili di giorno e si lavorava di notte. Il rancio veniva distribuito all’alba e non sempre arrivava: e quando accadeva la pasta e il riso erano colla, il brodo gelatina, il pane raffermo e l’acqua spesso imbevibile.
Quali sono le conseguenze di una guerra?
Li chiamano «effetti collaterali» della guerra: sono i civili che subiscono assurdamente in prima persona le conseguenze devastanti dei bombardamenti o degli attacchi terroristici. Uccisi, feriti, costretti a fuggire per cercare scampo altrove con il terrore negli occhi, o a rintanarsi nei rifugi.
Che conseguenze porta la guerra?
Il bilancio in vite umane e feriti della Grande guerra fu senza precedenti: 8,5 milioni i morti, 20 milioni i feriti gravi. Alle perdite umane si aggiunse l’enorme distruzione di risorse materiali, che a livello economico si tradussero in un enorme aumento dei debiti pubblici degli stati.
Come è formata una trincea?
Le trincee erano composte da più linee, una dietro l’altra da una parte e dall’altra del fronte, e tra la prima linea dei due fronti c’era la terra di nessuno, luogo in cui non potevano addentrarsi nemmeno le squadre di soccorso senza rischio di essere colpite dal fuoco dei due fronti.
Perché la prima guerra mondiale fu una guerra di trincea?
I fattori alla base Il presupposto per la guerra di trincea fu la nascita dell’esercito di leva, introdotto dalla rivoluzione francese. Sino ad allora gli eserciti erano troppo piccoli per poter difendere a lungo territori molto estesi. Per questo le battaglie avevano durata limitata, o si trasformavano in assedi.
Cosa mangiavano i soldati durante la prima guerra mondiale?
La razione giornaliera di un soldato prevedeva:
- 750 g di pane.
- 375 g di carne fresca o conservata.
- 100 g di pasta o riso.
- 350 g di patate.
- 15 g di caffè tostato.
- 20 g di zucchero.
- un quarto di vino.
- vari condimenti.