Sommario
Come migliorare la capacità aerobica?
Gli allenamenti che migliorano la capacità aerobica sono: la corsa a ritmo medio, la corsa in progressione, il corto veloce. In definitiva si corre sempre abbastanza a lungo, ma ad un’intensità un po’ più sostenuta. In termini semplicistici la capacità aerobica è la “tenuta” ad andature veloci.
A cosa serve avere una buona potenza aerobica?
Perché è importante migliorare il valore di potenza aerobica? Il concetto è molto semplice: a parità di resistenza l’obiettivo è di migliorare la velocità di crociera. È come se una macchina di grossa cilindrata avesse un serbatoio capace, una buona affidabilità, ma un ritmo di gara non elevato.
Come allenare la capacità Lattacida?
Per resistenza lattacida si intende la capacità di resistere ad accumuli via via maggiori di lattato nei muscoli. Come si allena la Resistenza lattacida? I lavori classici sono gli interval training, nei quali si riempe il muscolo di lattato durante i ritmi veloci e si svuota parzialmente durante i ritmi di recupero.
A cosa serve avere una buona potenza aerobica nelle prestazioni atletiche di resistenza?
Il miglioramento della Potenza Aerobica provoca nell’atleta i seguenti vantaggi: si produce ATP col meccanismo aerobico ad alte intensità; maggiore è il grado di potenza aerobica, maggiore è la capacità di lavoro estensivo e maggiore è al capacità di recupero.
Cosa significa potenza aerobica?
La potenza aerobica. La massima potenza aerobica è equivalente alla massima quantità di ossigeno che può essere utilizzata nell’unità di tempo da un individuo, nel corso di un’attività fisica coinvolgente grandi gruppi muscolari, di intensità progressivamente crescente e protratta fino all’esaurimento.
Come aumentare il lattato?
Per il raggiungimento del miglioramento della soglia del lattato, si possono utilizzare altri mezzi e combinazioni di allenamento, come la corsa progressiva e la corsa continua a ritmo medio con alternanza di tratti di corsa veloce, ove l’obiettivo è di aumentare volume di lavoro per via del recupero “attivo” che …