Sommario
Ai tempi della colonizzazione greche del mediterraneo occidentale (VIII-VII secolo a.C) le flotte erano costituite da due tipi di navi: quelle tonde e panciute che servivano per il trasporto delle mercanzie e quelle lunghe strette, più veloci e agili utilizzate per scopi bellici.
Quali caratteristiche avevano le triremi?
La trireme disponeva di un solo albero dotato di vela rettangolare o triangolare che veniva ammainata prima della battaglia. Lo scafo era lungo tra i 36 e i 41 metri, largo 3-4 metri, aveva un pescaggio (la parte immersa dello scafo) di circa 1 metro e poteva pesare fino a 90 tonnellate.
Cosa sono le navi triremi?
trireme Nave da guerra antica, tipica delle flotte da guerra greche dal 6° al 4° sec. a.C., specie di quella ateniese del 5° e 4° sec. fu suggerito dal bisogno di accrescere la spinta, cioè il numero dei rematori, senza aumentare la lunghezza della nave, che già era di 30-40 m.
Meglio conosciuta e più diffusa delle precedenti era la hemiolis, una bireme in cui una parte dei vogatori (la metà posteriore della fila superiore) lasciava il suo posto ai remi durante l’abbordaggio per partecipare al combattimento e fare spazio alla vela.
Come viaggiavano i greci?
Dato che la Grecia presenta territori montuosi, anche il commercio interno veniva solitamente gestito via mare. Navigare controvento era difficile con le vele disponibili all’epoca e solitamente si andava a vela sospinti dal vento, seguendo la direzione dei famosi venti antichi.
Cosa era il Pireo?
porto di Atene in sostituzione del Falero, situato in una baia troppo aperta e meno sicura.
Chi remava le triremi?
Chi remava le triremi? Le triremi, lucidamente volute e guidate da Temistocle, sconfiggendo la flotta persiana nella celeberrima Battaglia di Salamina, diventarono protagoniste di un momento di svolta per la storia e i destini politici del Mediterraneo.
Come si svolgevano le battaglie medievali?
Poiché nel Medioevo le battaglie si svolgevano in zone di territorio limitato, per le brevi distanze si davano gli ordini ai vari reparti (cavalleria, arcieri, fanteria) per avanzare, caricare, aggirare il nemico, a voce, con trombe e con bandiere.
Dove si svolgevano le battaglie navali?
Probabilmente era posta nella depressione centrale del Campo Marzio, dove c’era la palus Caprae (Palude delle Capre) e dove più tardi venne posto lo stagnum Agrippae (stagno di Agrippa).
ROSTRO (gr. rostrum). – Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla prora delle antiche navi da guerra e che serviva per allontanare o perforare e sventrare le navi nemiche.
Quali sono le navi greche?
LE NAVI GRECHE Le flotte dei Greci che approdarono lungo le coste del Mediterraneo occidentale erano costituite da due tipi di navi: le navi commerciali (tonde e panciute) e quelle da guerra (lunghe e strette, più veloci e agili). L’evoluzione delle navi militari è più conosciuta rispetto a quella delle navi
Quali erano le flotte dei Greci?
Le flotte dei Greci che approdarono lungo le coste del Mediterraneo occidentale erano costituite da due tipi di navi: le navi commerciali (tonde e panciute) e quelle da guerra (lunghe e strette, più veloci e agili). L’evoluzione delle navi militari è più conosciuta rispetto a quella delle navi mercantili, perché gli studi hanno
Le navi da guerra a tre ordini di remi, le triere, garantivano la supremazia navale di Atene e l’ordine sul mare. Questo tipo di imbarcazione aveva sostituito la pentekónteros, nave con 25 rematori per lato. Le triere navigavano a vela solo lontano dal nemico; quando si voleva andare in fretta, si ricorreva anche ai remi, che, durante il