Chi nomina il mediatore?
Sì, le parti possono scegliere il proprio Mediatore ed è la legge stessa a consentirlo. Anzi, quando questo accade è sicuramente positivo perché vuol dire che le parti hanno fiducia in uno specifico professionista. Il Mediatore deve comunque essere terzo e imparziale.
Che cosa fa un mediatore civile?
Il mediatore civile è il professionista che svolge la mediazione di cui al D. lgs. n. 28 del 2010 adoperandosi affinché le parti raggiungano un accordo amichevole, rimanendo privo, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo.
Quanto viene pagato un mediatore civile?
Un mediatore civile guadagna in base alla mediazione che si trova ad affrontare, in alcuni casi l’importo va dai 65 euro per una controversia di risarcimento ma può arrivare anche a guadagnare 9000 euro per risarcimenti di versi milioni di euro. La tariffa base per avviare un procedimento di mediazione è di 40 euro.
Qual è la caratteristica del mediatore?
Caratteristica del mediatore, quindi, è l’imparzialità, intesa come totale assenza di qualsivoglia vincolo giuridico con le parti che devono concludere l’affare [2]. Il mediatore resta imparziale anche se ha ricevuto l’incarico solamente da una delle parti [3].
Qual è la differenza tra agente e mediatore?
La differenza tra agente e mediatore, però, è netta: l’agenzia, infatti, si caratterizza per la stabilità dell’incarico ricevuto e per la mancanza della posizione di indipendenza e di imparzialità tipica del mediatore. Mediatore: è necessaria l’iscrizione?
Come diventare mediatore civile?
Per poter diventare mediatore e, quindi, prendere parte alla nuova procedura di mediazione civile obbligatoria, occorre innanzitutto essere in possesso di una laurea (almeno triennale) oppure essere iscritti ad un ordine o a un collegio professionale (geometri, ragionieri, ecc.).