Sommario
Chi ha scoperto lo zolfo?
Antoine Lavoisier
Verso la fine del decennio 1770 Antoine Lavoisier convinse definitivamente la comunità scientifica che lo zolfo era un elemento e non un composto.
Quando fu scoperto lo zolfo?
Proprietà e composti dello zolfo. Essendo un elemento che si trovano in natura allo stato libero, lo zolfo fu conosciuto e impiegato fin dalle epoche più antiche (ma solo nel 1777 Lavoisier confermò scientificamente che si trattava di un elemento chimico).
A cosa serviva lo zolfo in Sicilia?
Il prelievo dello zolfo di affioramento avveniva anche in tempi molto antichi, si sono infatti trovate vestigia minerarie risalenti al 200 a.C.; questo veniva usato in medicina da tempo immemorabile ma i Romani lo utilizzarono anche a scopo bellico mescolandolo ad altri combustibili.
Come si estraeva lo zolfo?
Lo zolfo nativo si estrae normalmente dal suo minerale riscaldando quest’ultimo e facendone colar fuori allo stato liquido lo zolfo, che ha punto di fusione molto inferiore a quello della ganga.
Cosa si faceva con lo zolfo?
Lo zolfo si usa in molti processi industriali, di cui importante è la produzione di acido solforico (H2SO4) per batterie e detergenti. Lo zolfo è poi elemento essenziale per la vulcanizzazione della gomma.
Per cosa veniva usato lo zolfo?
Gli impieghi industriali dello zolfo sono innumerevoli e vanno dalla produzione della polvere da sparo, alla fabbricazione di antiparassitari, alla vulcanizzazione della gomma, la produzione del solfuro di carbonio (CS2,solvente industriale), per la preparazione dei fiammiferi e delle sigarette, come sbiancante di lane …
Dove trovare lo zolfo in natura?
Nei minerali, nell’acqua e nei viventi In natura lo zolfo si può trovare allo stato nativo – cioè puro – o, più spesso, nella composizione di numerosi minerali: gesso, anidrite, barite, kainite, cinabro, blenda, galena, pirite.