Chi è soggetto a reverse charge?
Il reverse charge esterno trova applicazione per tutte quelle operazioni IVA territorialmente rilevanti in Italia, effettuate da soggetti non residenti (privi di stabile organizzazione in Italia) nei confronti di soggetti passivi di imposta italiani (ex art. 331/93, il cessionario è il debitore d’imposta.
Che cos’è l’azione di rivalsa?
La rivalsa IVA consiste nel pagamento dell’IVA dovuta per la transazione da parte del committente. La rivalsa IVA consiste nell’addebito al committente in fattura dell’IVA da parte del prestatore al fine di recuperare l’IVA relativa alla transazione.
Quando va applicato il reverse charge?
Secondo le misure previste dal decreto n. 124/2019, l’inversione contabile negli appalti si applica nel caso di prestazioni rese presso le sedi di attività del committente con l’uso di beni strumentali del committente o ad esso riconducibili.
Quando si applica il reverse charge art 17 a ter?
633/1972 la nuova lettera a-ter) del comma 6 dell’art. 17 prevedendo l’applicazione del reverse charge (inversione contabile) per le “prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici” rese a soggetti passivi IVA.
Quali lavori in reverse charge?
In sostanza, le “nuove” prestazioni (pulizia, demolizione, installazione di impianti e completamento degli edifici), sono assoggettate al “reverse charge” in ogni caso, indipendentemente dai soggetti convolti, purché il contratto (sia esso d’appalto o d’opera) abbia ad oggetto le suddette attività.
Quando si usa art 17 a ter?
Quando si applica art 17 comma 6 lettera a?
La lettera a) del comma 6 dell’ art. 17 DPR 633/72 stabilisce l’applicazione del meccanismo del reverse charge per le prestazioni di servizi, compresa la manodopera, rese dai subappaltatori nei confronti dell’appaltatore principale o di altri appaltatori nel settore dell’edilizia.