Sommario
Chi chiude un infortunio?
Per chiudere l’infortunio mi rivolgo sempre al medico curante? Grazie. Risposta: Spetta, infatti, al medico dell’INAIL rilasciare apposito certificato di chiusura dell’infortunio.
Quando termina l’infortunio?
La durata massima dell’infortunio sul lavoro è di 180 giorni in un anno. Per l’intero periodo il dipendente è tutelato anche dal punto di vista retributivo. Una volta terminati i 180 giorni, il lavoratore ha comunque diritto a 120 giorni di aspettativa non retribuita.
Cosa succede dopo un infortunio sul lavoro?
L’infortunio sul lavoro produce due principali conseguenze per il lavoratore: il diritto ad assentarsi dal lavoro per tutte le giornate di prognosi indicate dal certificato medico di infortunio; il diritto ad ottenere, al ricorrere dei relativi presupposti, le prestazioni economiche e sanitarie erogate dall’Inail.
Cosa scatta a seguito di gravi infortuni?
Se gli infortuni derivano dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la pena per le lesioni gravi la pena è la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da euro 500 a euro 2.000 e la pena per le lesioni gravissime è della reclusione da uno a tre anni.
Come funziona il rimborso INAIL?
Percentuale indennità lavoratore Dal 5°giorno in poi, l’assegno per l’infortunio sarà erogato dall’INAIL, fino alla completa guarigione del lavoratore. Corrisponderà: al 60% della retribuzione fino al 90° giorno di convalescenza; al 75% della retribuzione dal 91° giorno di convalescenza in poi.
Cosa scatta a seguito di gravi infortuni o in presenza di situazioni di pericolo grave ed immediato provocando la chiusura del cantiere dell’azienda o dell’impianto?
La sospensione dei lavori in cantiere si attua in caso di pericolo grave e imminente mediante redazione di verbale. Numerose sentenze della Corte di Cassazione ribadiscono l’importanza della sospensione dei lavori in caso di pericolo grave e imminente, che comporta un immediato provvedimento da parte del CSE.