Sommario
- 1 Che significa reintegra?
- 2 Quando è possibile il risarcimento in forma specifica?
- 3 Come prevede la legge italiana la reintegrazione nel posto di lavoro?
- 4 Come accertare il possesso dell’azione di reintegrazione?
- 5 Come richiedere regime Impatriati?
- 6 Quando è ammesso il risarcimento in forma specifica?
Che significa reintegra?
a. Restituire, riportare qualche cosa nella sua interezza, o rinnovando o aggiungendo quanto è venuto a mancare: r.
Quando è possibile il risarcimento in forma specifica?
Il risarcimento in forma specifica è una delle tipologie di risarcimento danni previste nel nostro Codice Civile. Esso può essere richiesto solo quando, a seguito di un danno ingiusto subito, è materialmente possibile riportare il bene danneggiato nell’esatta condizione precedente al danno.
Qual è l’azione di reintegrazione?
L’azione di reintegrazione, o spoglio, nell’ordinamento giuridico italiano, rientra nella categoria delle azioni a difesa del possesso, ad essa è legittimato chiunque sia stato con violenza, anche non fisica, oppure occultatamente spogliato del possesso ed è volta ad ottenere la reintegrazione nel possesso stesso.
Come si esercita l’azione di reintegrazione contro l’autore dello spoglio?
L’esercizio dell’azione di reintegrazione contro l’autore dello spoglio è consentito dall’art. 1168, secondo comma, c.c. anche al «detentore qualificato», a colui, cioè, che esercita il potere di fatto sulla cosa altrui con l’intenzione di tenerla a propria disposizione in virtù di un diritto personale.
Come prevede la legge italiana la reintegrazione nel posto di lavoro?
La legge italiana prevede che il giudice possa ordinare la reintegrazione nel posto di lavoro dei dipendenti licenziati illegittimamente. L’accertamento giudiziale della illegittimità del licenziamento ed il conseguente ordine di reintegrazione ripristinano integralmente tutte le condizioni preesistenti al licenziamento.
Come accertare il possesso dell’azione di reintegrazione?
Ai fini dell’accoglimento dell’azione di reintegrazione è necessario accertare il possesso (o, ai sensi dell’art. 1168 comma secondo c.c., la detenzione qualificata) del soggetto spogliato al momento dello spoglio, restando irrilevante quale delle due parti in causa abbia posseduto il bene in contestazione in un’epoca anteriore.
Chi sono i rimpatriati?
I rifugiati sono costretti ad abbandonare la propria casa a causa di una minaccia estrema. Quasi sempre desiderano tornare al più presto, appena le circostanze lo permettano. Quando il ritorno volontario è possibile, l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, assiste i rifugiati che compiono questa scelta: i rimpatriati.
In quale ipotesi a fronte di un atto illecito è ammissibile il risarcimento in forma specifica?
2058 c.c. dispone che «il danneggiato può chiedere la reintegrazione del danno in forma specifica, qualora sia in tutto o in parte possibile. Tuttavia il giudice può disporre che il risarcimento avvenga solo per equivalente, se la reintegrazione in forma specifica risulta eccessivamente onerosa per il debitore» 3.
Come richiedere regime Impatriati?
Per quanto riguarda l’esercizio dell’opzione per l’agevolazione legata ai lavoratori impatriati, i docenti e ricercatori devono presentare la richiesta al proprio datore di lavoro. La richiesta si presenta attraverso una domanda di agevolazione sotto forma di autocertificazione.
Quando è ammesso il risarcimento in forma specifica?
Cosa è il risarcimento in forma specifica?
Il risarcimento in forma specifica è una modalità di indennizzo alternativa al risarcimento equivalente che prevede il ripristino del bene nella condizione esistente prima del verificarsi del danno.
Come comunicare all AIRE il rientro in Italia?
I cittadini iscritti AIRE che rientrano definitivamente in Italia dovranno presentarsi presso il Comune dove hanno deciso di stabilirsi per dichiarare il nuovo indirizzo di residenza. Nella stessa data il Comune provvederà alla cancellazione dall’AIRE con contestuale iscrizione in APR (Anagrafe Popolazione Residente).