Sommario
A cosa serve la trabeazione?
TRABEAZIONE. – Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti e i tetti.
Quali erano le caratteristiche della trabeazione?
La trabeazione è una struttura architettonica, comprendente l’elemento orizzontale del sistema trilitico, degli ordini architettonici greco-romani ed è costituita da architrave, fregio e cornice.
A cosa servivano i triglifi?
triglifo Elemento architettonico decorativo quadrangolare, sporgente, che nel fregio dorico si alterna alle metope. Si presenta come un insieme di elementi architettonici sovrapposti: l’architrave, che si appoggia sui capitelli delle colonne e ha la funzione strutturale di sostenere le parti sovrastanti; …
Che funzione ha l’architrave?
architrave Elemento architettonico disposto orizzontalmente sopra due elementi portanti (piedritti), su cui si appoggia oppure si incastra, in modo da chiudere superiormente un vano quadrangolare e da sostenere il peso della costruzione sovrastante.
Quali sono le parti della colonna e della trabeazione?
A sua volta la colonna si compone di diversi elementi: (capitello, fusto, base), e così anche la trabeazione (cornice, fregio, architrave).
Come si divide la trabeazione?
Lo schema comune a tutti gli ordini classici divide la trabeazione in tre parti alle quali in origine corrisposero anche funzioni statiche distinte: architrave, fregio e cornice (vedansi le rispettive voci e quelle relative alle loro varie membrature: cimasa; cornice; gocciolatoio; metopa; triglifo; ecc.), legate fra …
Qual è l’origine del triglifo?
Secondo quanto riportato dall’architetto romano Vitruvio, a sua volta seguito dalla maggior parte dei trattatisti rinascimentali e degli studiosi moderni, la sua forma non è casuale, ma deriva dalle testate delle travi lignee che sporgevano dalle facciate dei templi quando questi erano edificati con il legno.