Quanti giorni di malattia per gastrite?
Quanto dura la gastrite? Un attacco di gastrite può durare qualche ora o diverse settimane, a seconda della causa e della gravità del danno al rivestimento dello stomaco. Di solito, se la fonte del problema è il cibo o le bevande, eliminare queste sostanze irritanti dalla dieta può alleviare i sintomi entro poche ore.
Cosa può portare la gastrite?
Nella maggior parte dei casi la gastrite è un disturbo non pericoloso e facilmente curabile. Se non trattata adeguatamente, però, può portare alla formazione di ferite (ulcere) e sanguinamenti (gastrite erosiva) della parete dello stomaco.
Quali sono i cibi da evitare in caso di gastrite?
Per quanto riguarda le bevande sono consigliati i succhi di frutta non acidi, il latte in poca quantità e scremato e lo yogurt da bere, oltre che, ovviamente, un buona quantità di acqua. In sintesi, ecco i cibi “sì” e quelli “no”, rispettivamente da preferire o da evitare in caso di gastrite.
Cosa mangiare in fase acuta di gastrite?
È indispensabile evitare, specie nella fase acuta di gastrite: tutti gli alimenti ad alto tenore di grassi che potrebbero aumentare la secrezione di acido da parte dello stomaco (quali carni rosse, pesci grassi o conservati e formaggi grassi, in particolare quelli fermentati come gorgonzola e pecorino)
Qual è la dose raccomandata per la gastrite?
Pergastid, Lomevel, Lansox): la dose raccomandata nella cura della gastrite è 30 mg (compresse). Assumere una compressa di lansoprazolo una volta al dì per 4 settimane; in caso di mancata guarigione, continuare il trattamento per altre 4 settimane.
Come fare per la cura delle gastriti croniche?
Degastril, Citogel, Teva): per la cura delle gastriti croniche sintomatiche e da FANS, somministrare 1 grammo di sucralfato (compresse masticabili, bustine effervescenti) 4 volte al dì (oppure una compressa da 2 grammi per 2 volte al dì) almeno un’ora prima dei pasti e/o prima di coricarsi.