Sommario
Quanti giorni di infortunio si possono fare?
La durata massima dell’infortunio sul lavoro è di 180 giorni in un anno. Per l’intero periodo il dipendente è tutelato anche dal punto di vista retributivo. Una volta terminati i 180 giorni, il lavoratore ha comunque diritto a 120 giorni di aspettativa non retribuita.
Come prolungare i giorni di infortunio sul lavoro?
Si può prolungare un infortunio sul lavoro:
- tramite il medico di famiglia, che si occuperà di visitare il lavoratore e, se ricorrono gli estremi, redigerà un nuovo certificato medico di prolungamento.
- Rivolgendosi direttamente alle sedi INAIL chiedendo di essere visitato da un medico dei loro ambulatori.
Come funziona pagamento infortunio?
nel giorno dell’infortunio, la retribuzione è a carico dell’azienda; nei tre giorni successivi, il cosiddetto “periodo di carenza”, è il datore di lavoro che deve continuare a pagare il lavoratore; dal quarto giorno in poi, il trattamento economico spetta all’INAIL.
Quando scatta la denuncia penale in caso di infortunio?
Le prognosi fino a 40 giorni possono far scattare l’azione penale solo a querela dell’interessato; Oltre i 40 giorni l’eventuale azione penale viene promossa d’ufficio dal Pubblico Ministero.
Quando l’INAIL chiude l’infortunio?
Con postumi. Come detto nei paragrafi precedenti, al termine della patologia, l’INPS chiude l’infortunio con un apposito certificato di chiusura (solo se i giorni di prognosi erano maggiori di tre, se fino a tre giorni, non c’è bisogno di certificato di chiusura).
Come si chiude l’infortunio?
In questo caso, si può chiudere la pratica di infortunio. Per farlo devi recarti dal tuo medico di famiglia, il quale redige un certificato. Tale certificato devi consegnarlo alla sede INAIL oppure a un patronato, i quali si occupano di chiudere la pratica in via definitiva.
Come comunicare continuazione infortunio Inail?
In caso di infortunio sul lavoro inizialmente guaribile entro 3 giorni, se la prognosi si prolunga oltre i 3 giorni, è stata prevista un’apposita funzione (“Converti in denuncia”) che consente al datore di lavoro di inviare la denuncia recuperando i dati già presenti nella comunicazione di infortunio.
Come si calcola l’infortunio in busta paga?
Il datore di lavoro paga il 100% per il giorno dell’incidente e il 60% per i 3 giorni successivi. Dopodiché l’Inail paga il 60% dello stipendio medio giornaliero fino al 90esimo giorno e il 75% della retribuzione dal 91esimo giorno fino al definitivo ritorno in sede del dipendente.