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Quante persone hanno la sindrome di Sjögren?
EPIDEMIOLOGIA. La sindrome di Sjögren è una patologia abbastanza comune. Diversi studi riportano un valore di prevalenza oscillante tra lo 0,4 e lo 0,6% della popolazione. Per quanto riguarda l’incidenza, invece, pare che i nuovi casi all’anno siano circa 3-6 ogni 100.000 abitanti.
Cosa comporta avere la sindrome di Sjögren?
I sintomi caratteristici sono sensazione di bocca e occhi secchi. Si possono associare congiuntiviti e parodontopatie, ingrossamento delle ghiandole salivari, soprattutto delle parotidi, tosse secca, secchezza di cute e organi genitali. Altre manifestazioni comprendono artralgie, parestesie, astenia, vasculite cutanea.
Come guarire dalla sindrome di Sjögren?
Non esiste una cura per la sindrome di Sjögren ma alcuni trattamenti possono aiutare a ridurre i disturbi (sintomi): per esempio, la secchezza degli occhi e della bocca può essere alleviata con le lacrime e la saliva artificiali.
Cosa mangiare con la sindrome di Sjögren?
Non mangiate cibi duri e secchi, preferite cibi morbidi ed umidi. I pazienti Sjögren devono mangiare piccole quantità e frequentemente onde stimolare il flusso salivare. Evitare cibi salati, acidi o piccanti e bevande gassate, che possono essere dolorose sul vostro bocca secca o interferire con la digestione.
Quali farmaci per la sindrome di Sjögren?
Tra i farmaci immunosoppressori, rientrano la ciclofosfamide, il metotrexato, l’idrossiclorochina e la ciclosporina A. La loro azione principale è di ridurre il numero di auto-anticorpi nel sangue. Ma possono essere utili anche nel trattamento di vasculiti e nefriti interstiziali, dovute all’infiltrato linfocitario.
Quale medico diagnostica la sindrome di Sjögren?
Un oculista può ricercare i danni alla superficie oculare. Per valutare la produzione di saliva si possono effettuare esami più sofisticati, il medico può prescrivere esami di diagnostica per immagini o un prelievo di tessuto delle ghiandole salivari da esaminare (biopsia).