Sommario
Quali sono le prove che spiegano la tettonica a placche?
Fondamentale per il riconoscimento della teoria della tettonica a zolle e dei suoi meccanismi fu la scoperta dell’espansione dei fondali oceanici, confermata dallo studio delle anomalie magnetiche rilevate in prossimità della dorsale medio-atlantica.
Che cosa elabora la teoria della tettonica a zolle?
Teoria della tettonica delle zolle Tettonica: Scienza che studia le deformazioni della crosta terrestre. La litosfera è divisa in zolle (con spessore variabile) che galleggiano sullo strato sottostante (l’astenosfera).
Quale dei seguenti scienziati contribuì all enunciazione della teoria della tettonica delle placche?
Alfred Lothar Wegener (Berlino, 1º novembre 1880 – Groenlandia, 3 novembre 1930) è stato un geologo, meteorologo ed esploratore tedesco. È ricordato soprattutto per aver formulato, nel 1912, la teoria della deriva dei continenti, da cui derivò la teoria della tettonica a placche.
Cosa sono le placche in scienze?
Placca: E’ una delle zolle rigide in cui è divisa la litosfera terrestre. Si conoscono 8 grandi placche e numerose placche minori che si muovono (allontanandosi o scontrandosi) l’una rispetto all’altra e che trasportano con sé i continenti.
Quali sono gli effetti del movimento delle zolle?
Nelle zone di collisione, in cui avviene lo scontro tra due margini continentali, la crosta continentale viene deformata e riscaldata e si formano magmi di anatessi, che risalgono con difficoltà, a causa delle forti pressioni e possono originare grandi plutoni a composizione granitica.
Cosa sono le zolle in scienze?
La crosta terrestre è divisa in parti ( che prendono il nome di zolle o placche) in movimento una rispetto all’altre. Queste zolle sono molto ampie, e comprendono sia fondali oceanici che masse continentali, e i loro confini spesso si trovano a migliaia di metri di profondità sul fondo degli oceani.
Chi ha elaborato la teoria dell’espansione dei fondali oceanici?
Nel 1962 il professor Harry Hess dell’Università di Princeton (USA) ipotizzò che la deriva continentale avvenisse a causa dell’espansione dei fondali oceanici e pensò alle “correnti convettive” del mantello com’è possibile motore dell’espansione.