Sommario
Quali erano le caratteristiche principali della civiltà minoica?
La civiltà minoica fu una civiltà pacifica, le città non possedevano mura difensive, tra la popolazione regnava la pace e un buon livello di benessere diffuso. Il palazzo di Cnosso era un edificio di almeno quattro piani dove si trovavano almeno mille stanze, collegate tra loro attraverso scale e porticati.
Quale particolare caratteristica ebbe la civiltà cretese?
La civiltà cretese era una civiltà palaziale ovvero le città si sviluppavano attorno a un palazzo, sede del potere politico ed economico. Creta era divisa in città-stato. La civiltà cretese era quindi pacifica, lo possiamo intuire anche dalle pitture che non raffigurano mai scene di guerra o vittorie militari.
Quali sono le caratteristiche della pittura vascolare minoica?
È caratterizzato da pochi colori: come il giallo, il rosso e il bianco su sfondo nero e anche da un repertorio ricchissimo che affianca alla spirale tipica del repertorio cicladico temi vegetali e temi marini. In generale il motivo è incentrato sull’elemento geometrico per la decorazione.
Quali erano le principali città della minoica?
Le principali città erano Cnosso, Festo e Mallia, tutte governate da un re-sacerdote che rappresentava il potere economico, politico e religioso. I re abitavano in palazzi sontuosi mentre la popolazione viveva in costruzioni più modeste nelle città. La civiltà minoica fu una civiltà pacifica,
Quali sono i nativi della civiltà minoica?
Nell’ Odissea, composta secoli dopo la distruzione della civiltà minoica, Omero chiama i nativi di Creta eteocretesi (“veri cretesi”), presumibilmente discendenti dei minoici.
Come erano connesse le città minoiche?
Le città minoiche erano connesse con strade pavimentate in pietra, formate da blocchi tagliati con seghe di bronzo. Le strade erano drenate e l’acqua e gli impianti fognari erano disponibili per la classe superiore, per mezzo di condutture in argilla.
Quali sono le figure degli affreschi minoici?
Le figure degli affreschi minoici sono dipinte in pose naturali con movimenti liberi che riflettono i rigori dell’attività in cui si cimentavano, attitudine caratteristica di una cultura marinara abituata alla libertà di movimento, alla limpidezza e al vigore.