Sommario
Quale funzione svolgono i batteri presenti sulle radici delle leguminose?
I batteri del genere Rhizobium si insediano nelle radici dell’ospite, inducendo la formazione di tipici noduli radicali, e qui, dato che sono autotrofi solo per l’azoto, sottraggono diversi composti organici e sali minerali all’ospite stesso, cedendogli però in cambio composti azotati.
Come si chiamano i batteri nelle radici delle leguminose?
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae).
Come si chiamano i batteri radicali che vivono in simbiosi con la pianta della fava?
Il genere Rhizobium è caratterizzato da numerosi ceppi che entrano in simbiosi con specie vegetali a rapido accrescimento e in particolare con leguminose (Fabaceae) erbacee mentre il genere Bradyrhizobium è tipico per specie a lento accrescimento come le leguminose arbustive ed arboree.
Cosa sono i noduli radicali?
Sono il risultato dell’associazione simbiotica tra radici di leguminose e batteri appartenenti, per la maggior parte, ai generi Rhizobium e Bradyrhizobium, capaci di fissare l’azoto atmosferico e cederlo alla pianta in cambio di carbonio in forma organica.
Come si formano i noduli radicali?
I noduli radicali sono quindi formati da cellule ingrossate del batteroide azotofissatore e dall’accumulo di amiloplasti tra le cellule meristematiche della radice.
Cosa significa simbionti e simbiosi?
In termini biologici, gli organismi simbionti vivono (letteralmente) insieme: la parola simbiosi, infatti, deriva dal greco sýn-bíōsis, che significa “vita insieme/convivenza”. Tale relazione può essere vantaggiosa per una sola parte o per entrambe, arrecare danno ad un organismo o risultare innocua per entrambi. Simbionti e simbiosi
Quali sono i simbionti parassiti?
Tuttavia, tra i “simbionti parassiti” ricordiamo anche alcuni crostacei, insetti ed angiosperme. Ancora, è bene distinguere due categorie di simbionti parassiti: gli ectoparassiti vivono sulla superficie dell’ospite, mentre gli endoparassiti sono relazionati all’altro simbionte vivendo al suo interno.
Quali sono i simbionti in questione?
I simbionti in questione sono definiti, precisamente, “parassita” e “ospite”: il parassita, privo di vita indipendente, è generalmente più piccolo dell’ospite, presenta una durata di vita molto più breve e può vivere solo se relazionato con l’altro simbionte.