Qual è il fine principale di un piano di sicurezza?
Obiettivo del PSC è quello di descrivere le fasi operative che verranno svolte nel cantiere, individuare tutte le eventuali fasi critiche del processo di costruzione quindi prescrivere tutte le azioni atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori con particolare riferimento ai rischi …
A cosa serve il piano operativo di sicurezza?
Che cos’è il POS o Piano Operativo Sicurezza Il POS Piano Operativo di Sicurezza è un documento che contiene le informazioni sulle misure di sicurezza da adottare nei cantieri e nelle unità produttive, per ridurre il rischio di infortunio e prevenire lo sviluppo di patologie professionali.
Quando serve il piano di sicurezza?
Il piano di sicurezza e coordinamento (PSC) è obbligatorio quando nel cantiere sono presenti più imprese sia in caso di lavori pubblici che privati, indipendentemente dalla durata del cantiere o dall’importo delle opere da realizzare. Il PSC, invece, non deve essere redatto: quando è operante una sola impresa.
Chi rilascia il Piano Operativo di Sicurezza?
Chi redige il POS è il Datore di Lavoro, ovvero il titolare dell’impresa che si occupa dei lavori, senza distinzione tra impresa esecutrice o, eventualmente, subappaltatrice.
Chi firma il Piano di Sicurezza e Coordinamento?
81/08 e s.m.i. non prevede la firma del Direttore dei lavori sul Piano di sicurezza e coordinamento, neppure per presa visione. Il PSC deve essere sottoscritto dal Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, non è richiesto il timbro professionale.
Chi è obbligato a fare il POS?
Il Piano Operativo di Sicurezza, più conosciuto attraverso l’acronimo POS, è un documento previsto dall’articolo 17 del D. lgs. 81/08, ossia dal Testo unico per la sicurezza sul lavoro (TUSL). È obbligatorio che tutte le imprese esecutrici di un cantiere edile redigano, prima d’iniziare i lavori, il proprio POS.
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