Sommario
Qual è il diritto alla residenza?
Il diritto alla residenza, ovvero il diritto ad essere iscritti alle liste anagrafiche tenute dai comuni, è un diritto soggettivo e non un interesse legittimo. In tal senso si sono espresse anche le Sezioni Unite della Corte di Cassazione: «
Chi non ha residenza in Italia rischia di non poter godere dei diritti fondamentali?
Chi non ha residenza rischia di non poter godere di molti diritti fondamentali, tra cui quelli sanitari, sociali e politici (diritto d’elettorato). Inoltre, la legge fa obbligo a tutti coloro che vivono in Italia di iscriversi all’anagrafe del proprio Comune, punendo i trasgressori con una sanzione amministrativa.
Quali sono le conseguenze di avere una residenza?
L’obbligo di avere una residenza. Quelle sopra elencate sono solo alcune delle tante conseguenze che avere una residenza comporta. Proprio per la sua importanza, la legge italiana prevede l’obbligo di iscrizione anagrafica per chiunque risieda stabilmente sul territorio italiano [4].
Come si dichiara la residenza?
La residenza, in buona sostanza, è il luogo in cui un soggetto abita con stabilità e quindi in maniera duratura, sebbene non perpetua. Essa va dichiarata presso l’anagrafe del Comune di riferimento ed, eventualmente, anche presso quello del Comune che, con il cambio di residenza, si abbandona.
Quali sono gli effetti della residenza?
Residenza: gli effetti . La residenza in un determinato luogo produce molteplici effetti. Tra di essi si segnala il diritto di votare alle elezioni locali, la determinazione della competenza per territorio degli organi giurisdizionali e l’individuazione del luogo ove vanno eseguite le notifiche giudiziarie.
Cosa significa la residenza?
La residenza è il luogo nel quale la persona ha la sua abituale dimora. Ciò significa che la residenza indica quel luogo nel quale l’individuo vive con una certa stabilità, non perpetua ma duratura, e nel quale ha l’intenzione di stabilire la propria abitazione.
Qual è il diritto alla residenza anagrafica?
La residenza anagrafica è, dunque, la regolare iscrizione presso l’Ufficio Anagrafico di un comune specifico, Il diritto alla residenza, ovvero il diritto ad essere iscritti alle liste anagrafiche tenute dai comuni, è un diritto soggettivo e non un interesse legittimo.