Sommario
Perché è chiamato il Muro del Pianto?
Le persone non ebree osservano gli ebrei piangere vicino al muro (piangendo la distruzione del Tempio di Gerusalemme) dando al luogo il nome di Muro del pianto. C’è anche un’altra ipotesi sull’origine del nome, è legata al modo di pregare degli ebrei.
Quali riti compiono gli ebrei al Muro del Pianto?
Nel corso della storia e ancora oggi, gli ebrei si recano in pellegrinaggio in questo luogo per pregare e inserire dei bigliettini tra le fessure delle pietre. Per uomini e donne ci sono zone separate e durante tutta la giornata si svolgono molti momenti di preghiera.
Come si prega davanti al Muro del Pianto?
Le donne a volte sedute ma sempre a capo coperto. Durante la preghiera gli ebrei, il viso rivolto verso il muro, ondeggiano continuamente con il busto come se facessero degli inchini e mormorano a voce alta le loro invocazioni.
Come fu ricostruita la Gerusalemme?
Con la conquista romana Gerusalemme fu consegnata a Erode che la ricostruì secondo i criteri urbanistici greco-romani e fece ampliare il Tempio. Sotto il governatorato di Ponzio Pilato vi fu crocifisso Gesù, molto probabilmente sul monte Golgota.
Quando Gerusalemme fu proclamata capitale israeliana?
Nel dicembre 1949 Gerusalemme fu proclamata capitale del nuovo Stato israeliano, che nel mese successivo vi trasferì gli uffici istituzionali. Nel corso della guerra dei sei giorni gli israeliani occuparono il settore giordano, suscitando la condanna da parte dell’Assemblea generale dell’ ONU.
Quando sono esistite le amministrazioni per la città di Gerusalemme?
Dal 1948 al 1967 sono esistite due diverse amministrazioni per la città, una israeliana e una giordana (Amanat al-Quds o Gerusalemme Est). La città, divisa in seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, è stata riunificata nel 1967, dopo la guerra dei sei giorni e l’azione dei paracadutisti israeliani in Città Vecchia.