Dove si può coltivare lo zafferano?
Lo zafferano è una spezia molto preziosa, forse vi stupirà sapere che si può coltivare senza problemi nell’orto. La latitudine dell’Italia infatti, come quella di Spagna, Grecia, Iran e India è perfetta per la coltivazione del bulbo del crocus sativus, da cui si ricava appunto lo zafferano.
Dove si produce lo zafferano in Sicilia?
PALERMO – Lo chiamano il nuovo “oro rosso” di Sicilia. Lo zafferano cresce principalmente nell’Ennese, anche se la coltivazione si sta diffondendo lentamente su tutto il territorio regionale. L’unica realtà organizzata – ci racconta il presidente della Cooperativa Oro Rosso di Sicilia, Ferdinando Fragalà – è la loro.
Che tipo di terreno serve per coltivare lo zafferano?
Zafferano – Coltivazione Per coltivare lo zafferano occorre un substrato ben drenato; terreni argillosi o con ristagni d’acqua non sono adatti, come per la maggior parte dei bulbi. Il pH deve essere medio, attorno a 6-7, quindi sono da evitare substrati troppo acidi o basici.
Come viene coltivato lo zafferano?
Alla coltivazione dello zafferano, lo zafferano viene raccolto dai fiori di Crocus sativus (Iridaceae), comunemente noto come bulbo di zafferano.Viene propagato da bulbi chiamati “cormi”. Ogni cormo forma nuovi bulbi, ed è così che la pianta si riproduce.
Come dura la raccolta dello zafferano?
La raccolta dello zafferano. Intorno alla metà di ottobre, i fiori di zafferano cominciano a sbocciare e questa fioritura dura circa tre settimane. Segue poi un periodo di intensa fioritura, chiamato “I giorni della copertura”, che dura da due a sei giorni.
Come è categorizzato lo zafferano?
In aggiunta alle descrizioni basate sul metodo di raccolta, lo zafferano può essere categorizzato in base allo standard internazionale ISO 3632 dopo misurazioni in laboratorio del contenuto in crocina (responsabile del tipico colore), picrocrocina (responsabile del gusto) e safranale (responsabile dell’aroma).
Quando si deve seminare lo zafferano?
Per la coltivazione dello zafferano, la semina dei bulbi su letti sollevati è l’ideale per assicurare irrigazione e drenaggio. L’irrigazione deve essere minima una volta spuntate le foglie sui bulbi. La semina viene fatta in agosto e settembre (maggio e giugno nell’emisfero settentrionale), sia a mano, sia a macchina,