Sommario
Cosa vuol dire che la velocità è costante?
Il moto dell’auto può essere schematizzato come quello di un punto materiale che si muove lungo una linea retta a velocità costante, ossia un punto materiale che si muove di moto rettilineo uniforme, dove la parola uniforme indica proprio il fatto che la velocità è costante e non cambia mai durante il moto.
Come è definita la velocità?
La velocità è un vettore che descrive lo stato di moto di un corpo e, in quanto tale, è caratterizzato da una rapidità, una direzione e un verso. La velocità media può essere vista come il coefficiente angolare della retta in un grafico spazio-tempo.
Quali sono le componenti della velocità?
La velocità istantanea è uguale alla derivata del raggio vettore di un punto materiale in movimento. Nello spazio il raggio vettore è composto dalla combinazione lineare dei moti componenti x(t), y(t), z(t) con i rispettivi versori degli assi x, y, z.
Come si può calcolare la velocità?
Il calcolo della velocità è quindi un’operazione abbastanza semplice; maggiori “problemi” si possono invece incontrare nell’esprimerla con unità di misura diverse, ad esempio quando viene chiesto di operare la conversione da m/s a Km/h e viceversa.
Qual è la velocità in fisica?
In fisica, la velocità (dal latino vēlōcitās, a sua volta derivato da vēlōx, cioè ‘veloce’) è una grandezza vettoriale definita come il tasso di cambiamento della posizione di un corpo in funzione del tempo, ossia, in termini matematici, come la derivata del vettore posizione rispetto al tempo.
Come si definisce la velocità?
La velocità è un vettore che indica la rapidità del moto, la direzione e il verso di un punto materiale in movimento. Essa si riduce a una grandezza scalare soltanto in casi particolari, ad esempio, nel moto rettilineo uniforme, in cui il vettore ha una sola componente diversa da zero. Si definisce velocità media
Qual è la velocità di un vettore?
Velocità media e istantanea. La velocità è un vettore che indica la rapidità del moto, la direzione e il verso di un punto materiale in movimento. Essa si riduce a una grandezza scalare soltanto in casi particolari, ad esempio, nel moto rettilineo uniforme, in cui il vettore ha una sola componente diversa da zero.