Sommario
Cosa succede con le ferie non godute?
Le ferie residue non si perdono, quindi restano ancora a disposizione del dipendente. Le ferie non godute spettano ancora al lavoratore che pur non avendole smaltite potrà ottenere un’indennità sostitutiva con la cessazione del rapporto di lavoro.
Qual è il periodo minimo di ferie retribuite?
La fruizione del periodo minimo di ferie retribuite stabilito dalla legge è obbligatoria: le ferie non possono essere monetizzate, cioè convertite in un’indennità (salvo che alla cessazione del rapporto, o nei contratti con durata inferiore all’anno), nemmeno se è il lavoratore a domandarlo.
Quando inizia la maturazione delle ferie?
La maturazione delle ferie inizia al momento dell’assunzione e termina alla conclusione del rapporto di lavoro. Ogni mese matura un rateo , cioè una determinata quantità. Questo a condizione che il dipendente abbia lavorato per almeno 15 giorni.
Qual è il termine per il pagamento delle ferie non godute?
L’INPS prevede che il termine per il pagamento delle ferie non godute sia di 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione delle ferie oppure quello stabilito dal contratto. In realtà l’INPS ammette anche casi particolari che comportano la sospensione dell’obbligo contributivo delle ferie non godute.
Quali sono le ferie per un lavoratore dipendente?
Un lavoratore dipendente, secondo i CCNL e secondo il contratto individuale, ha diritto a 4 settimane di ferie. Inoltre il lavoratore deve necessariamente utilizzare 2 settimane di ferie entro l’anno di maturazione, ma i giorni ulteriori residui e che sono indicati in busta paga nella parte bassa possono essere goduti nei 18 mesi successivi.
Quando vanno concesse le ferie?
Ferie non godute nei 18 mesi: entro il 30 giugno vanno concesse tutte Le ferie vanno usufruite entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione, pertanto il 30 giugno di ogni anno vanno esaurite quelle di due anni prima.
Quando vanno usufruite le ferie?
Le ferie vanno usufruite entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione, pertanto il 30 giugno di ogni anno vanno esaurite quelle di due anni prima. In caso contrario va fatto il versamento dei contributi all’Inps.
Come si perdono le ferie residue?
Nel caso in cui le ferie residue non siano godute entro tale termine, non si perdono, ma l’Inps le considera comunque fruite dal punto di vista contributivo: pertanto, devono essere versati comunque i contributi, dal datore di lavoro, come se le ferie fossero state godute entro il 30 giugno del secondo anno successivo alla loro maturazione.