Cosa dà il colore alle foglie?
Le risposte a queste domande sono tutte legate alla presenza di una sostanza speciale: la clorofilla, un pigmento di colore verde che si trova dentro la maggior parte delle cellule che formano una foglia o i giovani fusti delle piante.
Cosa rende le piante verdi?
Il verde delle piante viene dalla clorofilla, un colorante naturale di cui le piante hanno bisogno per fare la fotosintesi. In primavera la luce solare torna ad aumentare e le piante ricominciano a produrre clorofilla.
Come mai le foglie in autunno diventano gialle?
Ma in autunno, quando le foglie si stanno avvicinando alla fine del loro ciclo di vita, la clorofilla diminuisce e il giallo-arancione del carotene e degli altri pigmenti (che normalmente sono nascosti dal verde della clorofilla) prende il sopravvento e si rivela.
Perché la clorofilla e verde?
La clorofilla è verde perché riflette la luce verde (tra 500 e 600 nm) e assorbe principalmente nella parte rossa (430 nm) e blu (662 nm) dello spettro. Quando i pigmenti assorbono luce, gli elettroni, all’interno delle loro molecole, vengono spinti a livelli di energia superiori.
Perché le foglie si colorano?
Il cambiamento di colore dipende direttamente dalla progressiva riduzione della clorofilla, pigmento presente all’interno delle cellule vegetali e concentrata nella pagina superiore della foglia, responsabile della fotosintesi clorofilliana, preziosissimo processo con il quale la CO2 si trasforma in ossigeno.
Quale gas viene assorbito dall’aria per svolgere la fotosintesi?
anidride carbonica
La clorofilla cattura l’energia del sole trasformandola in energia chimica. A sua volta, questa energia prodotta attraverso il processo di fotosintesi serve per trasformare l’anidride carbonica assorbita dall’aria in zuccheri e carboidrati, ovvero il nutrimento fondamentale per l’alimentazione delle piante stesse.