Come si risolve un pneumotorace?
Pneumotorace traumatico e secondario sono generalmente trattati con tubo toracostomico. La chirurgia toracoscopica video-assistita e altre procedure possono aiutare a prevenire le recidive di pneumotorace spontaneo, che altrimenti si verificherebbero nel 50% dei pazienti entro 3 anni.
Come si manifesta un pneumotorace?
La diagnosi di pneumotorace potrebbe avvalersi di:
- radiografia del torace: al fine di osservare la presenza d’aria nel cavo pleurico e il collasso polmonare.
- TAC torace: indispensabile per individuare le patologie che possono causare il pneumotorace secondario e la presenza di bolle.
- visita specialistica pneumologica.
Quando drenare un pneumotorace?
Le condizioni cliniche per le quali si rende necessario il posizionamento del drenaggio toracico sono:
- pneumotorace dovuto alla presenza di aria nello spazio pleurico;
- accumulo di sangue nello spazio pleurico (emotorace);
- versamento pleurico;
- empiema pleurico a raccolta purulenta causata da flora batterica;
Quando si mette il drenaggio?
I drenaggi sono utilizzati spesso anche in chirurgia plastica estetica, come per un intervento di mastopessi o mastoplastica per favorire una rapida guarigione ed evitare complicazioni successive all’operazione.
Cosa fare in caso di pneumotorace iperteso?
Trattamento. Il trattamento dello pneumotorace tensivo consiste nell’immediata decompressione con ago è immediato inserendo un ago di grosso calibro (p. es., da 14 o 16) nel 2o spazio intercostale sulla linea medioclavicolare. Di solito l’aria sgorga.
Come si formano le bolle d’aria nei polmoni?
La causa principale del disturbo è una lesione polmonare: ferita da arma da fuoco o coltello nel petto, frattura della costola o qualche procedura medica. A volte può anche innescarsi a causa dell’esplosione di bolle di aria nei polmoni, come accade nei cambi della pressione d’aria (immersione, altezza, ecc.).