Sommario
Come si diventa mediatore familiare?
Per diventare consulente di coppia, dunque, è necessario possedere il diploma di scuola media superiore o la laurea triennale e/o magistrale, frequentare un corso organizzato da ente pubblico o provato della durata minima di tre anni con preparazione teorica nelle discipline psicologiche, sessuologiche, sanitarie.
Come lavorare come mediatore familiare?
Il mediatore familiare può lavorare in primis nelle Pubbliche Amministrazioni alle quali si accede attraverso concorsi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Il lavoro però più richiesto è sicuramente presso le aziende private che gestiscono casi in cui si necessità di una figura professionale di mediazione.
Cosa si intende per mediazione famigliare?
Per Mediazione Familiare si intende un processo collaborativo di risoluzione del conflitto, in cui le coppie il cui rapporto sta finendo o è finito, sono assistite da un soggetto terzo imparziale (Mediatore) per comunicare l’una con l’altra e trovare una risoluzione accettabile per entrambi
Come diventare mediatore civile?
Per diventare mediatore civile è necessario essere in possesso di una laurea almeno triennale in qualsiasi indirizzo, non occorre quindi una laurea in giurisprudenza, o, in alternativa, l’iscrizione a un Ordine o Collegio professionale, ad esempio come quello dei Geometri, Ragionieri o Psicologi.
Qual è la caratteristica del mediatore?
Caratteristica del mediatore, quindi, è l’imparzialità, intesa come totale assenza di qualsivoglia vincolo giuridico con le parti che devono concludere l’affare [2]. Il mediatore resta imparziale anche se ha ricevuto l’incarico solamente da una delle parti [3].
Qual è la differenza tra agente e mediatore?
La differenza tra agente e mediatore, però, è netta: l’agenzia, infatti, si caratterizza per la stabilità dell’incarico ricevuto e per la mancanza della posizione di indipendenza e di imparzialità tipica del mediatore. Mediatore: è necessaria l’iscrizione?