Sommario
Come finisce una partita di scacchi?
Stallo – Se un giocatore non ha mosse legali (e non è sotto scacco), la partita termina (a volte beffardamente) in stallo. Ora il Re bianco non può che spostarsi in g1, ma il Nero dà scacco in e1; il Bianco si sposta in h2 e la Donna nera torna in h4: patta.
Qual è l’obiettivo degli scacchi?
L’obiettivo del gioco, riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, è dare scacco matto all’avversario vale a dire attaccare il re dello sfidante e catturarlo aggiudicandosi la vittoria.
Cosa succede se finisce il tempo a scacchi?
Un giocatore perde automaticamente la partita se usa tutto il tempo a sua disposizione, a meno che il suo avversario si trovi nell’impossibilità materiale di dare scacco matto qualunque sia la sequenza di mosse legali successive, nel qual caso la partita è patta.
Cosa si dice quando si vince a scacchi?
Lo scopo degli scacchi consiste nel dare “scacco matto” (dal persiano Shah Màt = il re è morto) al re avversario; si ha “scacco matto” quando il Re, trovandosi sotto la minaccia diretta dei pezzi avversari, non ha la possibilità di sottrarsi ad essa (cioè sarebbe sicuramente catturato alla mossa successiva, se non si . …
Chi ha inventato gli scacchi?
shatranj dai
Il gioco, giunto in Persia nel VI sec., sarebbe stato lì ribattezzato shatranj dai conquistatori arabi e sarebbe quindi arrivato in Europa. La tradizione vuole che l’inventore del chatarunga (in realtà il suo perfezionatore) sia identificato con Sassa (o Sissa, etc.), figlio del re indiano Dahir (o Daher, etc.).
Quanto può durare una partita a scacchi?
Nei principali tornei accreditati dalla FIDE si utilizza una cadenza standard di 90 minuti a testa per le prime 40 mosse con un’aggiunta di 30 minuti al termine della 40ª mossa ed un incremento di tempo di 30 secondi per ogni mossa. Con tale cadenza le partite hanno una durata massima complessiva di circa 6 ore.
Perché negli scacchi si prende il tempo?
Ha la funzione di misurare il tempo usato da ciascun giocatore, che deve gestire il tempo a sua disposizione in modo da non superarlo per non perdere la partita. Viene usato, oltre che negli scacchi, in altri giochi da tavolo tra due giocatori, tra cui il go, lo Shōgi e lo scrabble.
Cosa vuol dire fare scacco matto?
. – Il termine, retto dal verbo ‛ dare ‘, compare nell’espressione propria del gioco degli scacchi, ‛ scacco matto ‘ (dal persiano shāh māt, ” il re è morto “), per ” sconfiggere “, e con valore più attenuato ” mortificare qualcuno ” (cfr.