Sommario
Come è nata la peste?
Nel XIV secolo la peste bubbonica risultava essere una malattia endemica tra i roditori che vivevano tra la Mongolia e il deserto dei Gobi; probabilmente furono le guerre tra la popolazione mongola e cinese a provocare le condizioni sanitarie perché si diffondesse su scala mondiale.
Che cosa fanno i medici della peste?
Questi esperti di scienza prescrivevano quelle che erano ritenute invenzioni protettive e antidoti alla peste, erano testimoni dei desideri dei malati e svolgevano le autopsie sui cadaveri – e alcuni facevano tutto questo indossando delle maschere con il becco.
Come funziona la maschera della peste?
La maschera del Medico della Peste copriva il viso con un ovale in cui si aprono due fori tondi, all’altezza degli occhi. Questi fori erano sigillati da due pezzi di vetro fissati alla maschera. Nella parte inferiore del viso, si allungava un poderoso naso adunco, a mo’ di grosso becco.
Quando venne usata l’espressione Morte Nera?
L’espressione morte nera (Svarti Dauði in islandese e den sorte Dod in danese) si diffuse in Scandinavia e poi in Germania, dove venne gradualmente associata al morbo del XIV secolo. Il termine venne impiegato per la prima volta in lingua inglese nel 1755. Nel 1832 l’espressione fu ripresa dal medico tedesco Justus Hecker.
Quando fu coniata la Morte Nera?
Nel 1832 l’espressione di morte nera fu coniata dal medico tedesco Justus Friedrich Karl Hecker. Il suo articolo sulla peste del 1347-1353, intitolato La morte nera, ebbe grande risonanza, anche perché pubblicato durante la grande epidemia di colera che imperversò in Europa tra il 1826 e il 1837.
Quali sono i sintomi più frequenti della morte?
I sintomi più frequenti sono febbre elevata, mal di testa, dolori articolari, nausea e vomito, oltre ai già citati bubboni, mentre negli stati più avanzanti compaiono letargia, ipotensione e dispnea che conferiscono al malato un colorito scuro, da cui il nome “peste nera”; la morte sopraggiunge in pochi giorni.