Sommario
Come avviene la macinatura del cacao?
Le fave di cacao vengono inserite nella camera di macinazione dove all’interno è presente un cilindro wedge wire screen con aperture assiali e delle lame. Le fave vengono quindi macinate con il movimento rotante delle lame.
Come avviene la fermentazione delle Cabosse?
Le cabosse sono raccolte a mano, con la massima cura. Ci vuole esperienza e destrezza per tagliare la cabosse senza danneggiare i semi di cacao all’interno. Ogni giorno il cacao viene ruotato per favorire una fermentazione uniforme. È durante la fermentazione che si sviluppano i precursori degli aromi.
A cosa serve la fermentazione del cacao?
La fermentazione è un processo naturale che permette di sviluppare i precursori degli aromi presenti nelle fave di cacao, grazie alla trasformazione dello zucchero in alcool tramite i lieviti e, in seguito, dell’alcool in acido acetico tramite i batteri.
Come avviene la pulizia dei semi di cacao?
L’essicazione dei semi di cacao blocca la fermentazione; Pulitura Nella terza fase di lavorazione del cacao, si controllano i semi di cacao: vengono eliminati i corpi estranei e i semi rotti (solo quelli interi passano la selezione), vengono lavati e viene eliminata la buccia che li riveste.
Qual è il processo di lavorazione del cacao?
Il processo di lavorazione del cacao è molto lungo, ricco di fasi articolate che richiedono esperienza ed attenzione costante. Il controllo diretto in tutte le fase di lavorazione è, infatti, fondamentale per ottenere un prodotto di alta qualità.
Quali sono le fave di cacao?
Le fave di cacao sono i semi dei frutti dell’albero di cacao, Theobroma cacao L. ovvero “Cibo degli Dei”, fermentati ed essiccati sono la più importante materia prima per la produzione del cioccolato.L’albero del cacao, originario dell’America Centrale, cresce nelle regioni tropicali, a nord e a sud dell’equatore.
Quali sono le cabosse del cacao?
Le cabosse sono i frutti della pianta di cacao. Fermentazione Una volta estratti, i semi e la polpa del cacao vengono ammucchiati in casse o ceste (tradizionalmente su foglie di banano), al riparo dalla luce e lasciati riposare per circa una settimana.