Sommario
Come avviene la cristallizzazione del miele?
Il motivo per cui avviene la cristallizzazione è che il miele è una soluzione sovrassatura in cui, cioè, il soluto è maggiore del solvente. Nel caso in cui il glucosio sia presente in quantità maggiore, il miele cristallizza più rapidamente, mentre se c’è più fruttosio resta liquido più a lungo.
Perché il miele di acacia non cristallizza?
Tutti i mieli sono costituiti da circa un 18% di acqua. Se il fruttosio predomina sul glucosio banalmente il miele tenderà a rallentare il processo di cristallizzazione restando a lungo liquido (si pensi al caso dell’acacia o del castagno).
Quale miele non cristallizza?
Esistono infatti solo tre tipologie di miele in cui non si verifica la cristallizzazione, ovvero: l’acacia (o robina), il castagno e il miele di melata. Infatti, per evitarne la futura cristallizzazione, alcuni produttori sottopongono il miele a processi di pastorizzazione scaldandolo a 75° gradi.
Quanto tempo miele nel maturatore?
Dentro il maturatore il miele deve stare qualche giorno (anche 10-15) in tale tempo eventuali corpuscoli, schiuma etc. decantano rendendo il prodotto ancora più limpido, è importante sottolineare che dentro il maturatore il miele non perde umidità anzi, in particolari condizioni addirittura la acquisisce.
Come capire quando il miele è originale?
Test del fuoco: immergi un pezzetto di ovatta in un po’ di miele e poi metti a contatto con una fiamma. Il miele naturale si accenderà facilmente e la fiamma lo brucerà, il falso miele invece non si accenderà a causa dell’umidità che contiene.
Quale miele cristallizza prima?
Se prevale il glucosio il miele cristallizza più velocemente, al contrario rimarrà più liquido se prevale il fruttosio. Se il glucosio è oltre il 29% a cristallizzazione avverrà sicuramente. In ogni caso alcuni fattori agevolano o riducono la tendenza a cristallizzare.