Sommario
Che problema intende superare Democrito con la teoria degli atomi?
L’errore fondamentale di Democrito, secondo Platone, consisteva nel fatto che la teoria atomista era incapace di rendere ragione del modo in cui avvenivano i mutamenti della natura: Democrito cioè non sapeva spiegare perché essa tende a riproporre sempre le stesse forme, strutturandosi secondo criteri precostituiti.
Quali sono le caratteristiche che Democrito attribuisce agli atomi?
Democrito afferma che gli atomi sono eterni, immutabili, indivisibili e privi di qualità sensibili. Queste caratteristiche sono quelle che lo accomunano all’essere di Parmenide. La struttura profonda per gli atomisti è costituita da atomi e vuoto.
Perché Democrito insiste sulla razionalità?
Secondo il filosofo, solo la ragione ci permette di conseguire una conoscenza autentica. Essa sola ci consente di “vedere” gli atomi, che, pur tra essendo materiali, non possono essere colti dai sensi. La conoscenza sensibile è soggettiva ed è il prodotto dell’incontro tra aggregati di atomi e organi sensoriali.
Perché secondo Democrito gli atomi sono indivisibili?
Poiché è nel vuoto che gli atomi accorrono. In tal modo essi si uniscono, o si separano, secondo necessità e secondo le loro caratteristiche. Democrito infatti li distingue, gli atomi non sono tutti uguali. Essi si differenziano in base alla forma geometrica, all’ordine e alla grandezza.
Come giustifica il divenire Democrito?
Con l’aggregazione e la disgregazione degli atomi questi danno origine alla diversità delle cose e di conseguenza Democrito concepisce un elemento immutabile unito al concetto di divenire e diversità. “ Il vuoto infinito [2] è percorso da infiniti atomi [1].”
Cosa si intende per conoscenza razionale?
Più in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria della conoscenza, considerino la ragione come strumento essenziale per la conoscenza della realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi quindi a ogni forma di sensismo o empirismo.
Come viene definita la filosofia di Democrito?
Democrito viene anche definito il filosofo del materialismo ovvero quella dottrina filosofica dove la materia costituisce l’unica sostanza e l’unica causa delle cose, dove nulla viene dal nulla e nulla torna dal nulla.
Cosa spiega l’atomismo di Democrito?
La conoscenza. L’atomismo di Democrito non spiega soltanto la realtà in quanto sistema fisico causale e materialistico. Essa comprende anche l’apparato conoscitivo. Infatti, secondo Democrito, l’anima umana è materiale, ovvero anch’essa composta da atomi.
Qual era la realtà degli atomi?
La realtà degli atomi costituiva per Democrito l’archè, quindi l’essere immutabile ed eterno. Gli atomi erano concepiti come particelle originarie indivisibili: essi cioè erano quantità o grandezze primitive e semplici (ovvero non composte), omogenee e compatte, la cui caratteristica principale è l’indivisibilità.
Quali sono le prime teorie sull’atomo?
Le prime teorie sull’esistenza dell’atomo risalgono a più di duemila anni fa. Leucippo, filosofo greco, fu il primo ad intuire che la materia è costituita da elementi microscopici, impercettibili, che si muovono nello spazio infinito, che lui considerava vuoto. Pensava che fossero indivisibili, il che ha originato la parola atomo.
Che cosa c’erano tra atomo e vuoto?
Alla base dell’ ontologia di Democrito c’erano i due concetti di atomo e di vuoto. Democrito per certi aspetti sostituì l’opposizione logica eleatica tra essere e non essere con l’opposizione fisica tra atomo e vuoto: l’atomo costituiva l’essere, il vuoto rimandava in un certo senso al non essere.