A cosa servono i pili nei batteri?
Le piline sono proteine molto mutevoli, capaci di ingannare il sistema immunitario. Alla loro estremità, o ai loro lati, sono presenti altre proteine definite adesine che consentono al batterio di aderire agli epiteli mucosi colonizzandoli.
Quanti sono i cromosomi dei batteri?
All’interno della cellula batterica avremmo quindi un singolo cromosoma, immerso direttamente nel citoplasma e contenente DNA avvolto in una struttura circolare superspiralizzata.
Quanti tipi di plasmidi esistono?
Esistono cinque principali categorie di plasmidi:
- plasmidi degradativi: consentono ai batteri di metabolizzare sostanze quali residui del petrolio o pesticidi;
- plasmidi Col: codificano per le colicine, sostanze proteiche ad azione battericida;
- plasmidi della virulenza: trasformano le cellule ospiti in patogene;
Quali sono le dimensioni dei plasmidi?
Le dimensioni dei plasmidi variano dalle 1000 alle 200.000 coppie di basi (molto più piccole dei cromosomi batterici, che ne contengono tipicamente da 1 a 5 milioni). I plasmidi più grandi, ovvero quelli che hanno dimensioni di circa 1/3 del cromosoma batterico, vengono anche comunemente chiamati megaplasmidi .
Quali sono i plasmidi ricombinanti?
Per le loro caratteristiche, i plasmidi trovano largo impiego in biologia molecolare e nell’ ingegneria genetica, poiché possono essere manipolati per produrre vettori ricombinanti: si parla in questo caso di plasmidi ricombinanti .
Come si duplicano i plasmidi?
Alcuni plasmidi si duplicano in sincronia con il cromosoma e ogni cellula figlia riceve soltanto una copia del plasmide. Altri plasmidi, invece, si duplicano più frequentemente del cromosoma con il risultato che le cellule possono contenere più copie dello stesso plasmide.
Quali sono i plasmidi della virulenza?
plasmidi Col: codificano per le colicine, sostanze proteiche ad azione battericida; plasmidi della virulenza: trasformano le cellule ospiti in patogene; plasmidi F: consentono lo scambio di materiale genetico tra cellule diverse; plasmidi R: i cui geni conferiscono resistenza agli antibiotici e ad altri agenti antibatterici.