A cosa serve un oscilloscopio?
L’oscilloscopio è uno strumento di misura elettronico che consente di visualizzare, su un grafico bidimensionale, l’andamento nel dominio del tempo dei segnali elettrici ed effettuare misure a lettura diretta di tensione (rappresentata sull’asse verticale) e periodo (con il tempo rappresentato sull’asse orizzontale).
Cosa fare con un oscilloscopio?
Gli oscilloscopi vengono utilizzati per molte misurazioni tra cui:
- Misure di tensione;
- Misure di tempo e frequenza;
- Misurazioni della durata dell’impulso e del tempo di salita;
- Misure di sfasamento.
Come si collega un oscilloscopio?
La sonda ha un lato con un connettore rotante. Questo va inserito direttamente sull’oscilloscopio. All’altro capo della sonda si trovano due diversi connettori: il primo con una punta o un beccuccio; l’altro, più corto e con un “coccodrillo” come connettore.
A cosa serve un generatore di funzioni?
Un generatore di funzioni o formatore d’onda è uno strumento elettronico in grado di generare segnali di diversa forma, solitamente le forme d’onda più comuni sono: sinusoidale, simil-impulsiva, onda quadra, rettangolare, rampa, a dente di sega, triangolare, a gradini, ecc.
Come è fatto un analizzatore di spettro?
L’analizzatore è costituito da un ricevitore supereterodina a banda stretta che è sintonizzato in frequenza tramite un oscillatore a frequenza variabile (local oscillator). Il segnale all’uscita del ricevitore è rivelato e amplificato (amplificatore video) e va a controllare il canale verticale del monitor.
Come funziona un generatore di segnale?
All’interno del generatore, l’oscillatore portante genera la portante, che applica al modulatore. Un secondo oscillatore genera il segnale modulante, a frequenza variabile o a frequenza fissa (400 Hz o 1000 Hz); è prevista comunemente anche la possibilità di modulare con un segnale esterno.