Quanto si può tenere un assegno circolare?
tre anni
L’assegno circolare può essere incassato entro tre anni dall’emissione. Dopo tre anni, e fino a dieci dall’emissione, il rimborso dell’assegno circolare può essere richiesto solo e soltanto dal soggetto che, a suo tempo, ne ha richiesto l’emissione.
Come fare se un assegno è scaduto?
Occorre quindi recarsi presso una filiale della banca: lì ci diranno se é possibile fare riferimento a quella filiale, oppure se occorrerà inviare una richiesta di rimborso scritta direttamente alla filiale di emissione.
Qual è la scadenza dell’assegno circolare?
E’ utile specificare, quindi, che la validità dell’assegno circolare è limitata esclusivamente alle eventuali azioni di regresso che possono essere esercitate dal possessore esclusivamente entro trenta giorni. Comunque, chi riceve un assegno ha l’obbligo di recarsi in banca per incassarlo o cambiarlo entro 8 giorni,
Come revocare un assegno circolare?
Annullare. È possibile revocare, bloccare ed annullare un assegno circolare per le più svariate delle motivazioni tra cui: si tratta di un assegno errato oppure il beneficiario non lo ha incassato. Non devi far altro che recarti in banca (o in posta se l’assegno era postale) portando con te il titolo.
Quando deve essere incassato l’assegno circolare?
Perchè deve essere incassato entro 8 o 15 giorni. La prima scadenza è prevista se il beneficiario risiede nella stessa città della banca che lo ha emesso. La seconda, invece, è riservata a chi risiede in una località differente. Trascorso inutilmente questo lasso di tempo, l’assegno circolare non perde comunque la sua validità.
Quando scade l’assegno?
Scaduti i sei mesi l’assegno perde la sua funzione di titolo esecutivo, ma costituisce sempre prova di un debito. Anzi, una prova scritta che consente al creditore di chiedere un decreto ingiuntivo contro il correntista. Il decreto ingiuntivo può essere richiesto per ben 10 anni dall’emissione dell’assegno.