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Quando spetta il buono pasto polizia?
Pertanto potranno essere erogati buoni pasto al personale che svolga il servizio in sedi sprovviste di strutture di mensa, tenuto a permanere in attività almeno un’ora oltre le ore 14 o le 19 come prolungamento dell’orario ordinario o che sia impossibilitato a consumare i pasti presso il proprio domicilio a causa dell’ …
Chi emette i buoni pasto?
Quando il datore di lavoro emette i buoni pasto Una volta acquistati e consegnati i buoni, sarà premura dei riceventi individuare gli esercizi commerciali convenzionati (bar, ristoranti, pub e supermercati) in cui spenderli.
Come si accettano i buoni pasto?
Non tutti i negozi, ristoranti, bar, supermercati o alimentari accettano i buoni pasto. Per sapere se li accettano puoi chiedere direttamente in cassa, oppure telefonare prima di recarti a fare la spesa. Di solito all’entrata del negozio c’è un adesivo proprio sulla porta di ingresso, con il marchio di buoni pasto accettati.
Chi ha diritto al buono pasto?
Hanno diritto al buono pasto sia le dipendenti del settore pubblico che privato, chiaramente se previsto dal proprio CCNL o dal proprio contratto. I buoni maturano anche durante le ore di allattamento. Non ha invece diritto ai buoni pasto durante il congedo parentale (congedo di maternità facoltativa).
Quali dati vanno indicati nei buoni pasto?
Quali dati vanno indicati nei buoni pasto? Nei buoni pasto devono essere indicati: il codice fiscale o la ragione sociale del datore di lavoro; la ragione sociale e il codice fiscale della società che emette i buoni; il valore facciale del ticket, in valuta corrente; il termine massimo entro cui utilizzare il buono;
Quali sono i buoni pasto di vario importo?
Esistono buoni pasto di vario importo: di solito l’importo minimo è di 2 euro, mentre quello massimo è di 15 euro. È possibile spenderne fino a 8 alla volta, ma l’azienda può imporre altre limitazioni: per esempio che si possano spendere solo a pranzo e solo durante i giorni lavorativi (non festivi), ecc.