Sommario
Quando si ha emissione di energia nel trasferimento di un elettrone?
Bohr, il movimento dell’elettrone lungo un’orbita non porta all’emissione di energia elettromagnetica (come dovrebbe secondo la Fisica classica). Dall’atomo l’e- nergia viene sprigionata solo quando un elettrone salta da un’orbita di energia mag- giore a un’orbita di energia minore (Fig. 3).
Quando si verifica l’emissione di energia?
Fenomeno che si verifica quando atomi o nuclei che si trovano in stati a energia superiore (stati eccitati), passano alla minima consentita al sistema (stato fondamentale) o comunque a un livello energetico inferiore.
Quando un atomo emette energia?
Quando l’atomo viene investito da un fascio di luce ( radiazione elettromagnetica ), i fotoni della luce colpiscono gli elettroni degli atomi. La collisione tra fotoni ed elettroni fornisce energia all’elettrone. In pratica, con l’impatto l’elettrone assorbe l’energia del fotone.
Qual è la massa a riposo di un elettrone?
La massa a riposo di un elettrone è di approssimativamente 9,109 × 10 −31 kg o 5,485e−4 che, in base al principio di equivalenza massa ed energia, corrisponde a un’energia a riposo di 0,511 M eV, con un rapporto rispetto alla massa del protone di circa 1 a 1836.
Come si muove un elettrone a velocità prossima a quella della luce?
Tuttavia, se un elettrone che si muove a una velocità prossima a quella della luce entra in un mezzo dielettrico, per esempio l’acqua, in cui la velocità della luce è significativamente minore di quella dell’elettrone, l’interazione con esso può generare un fronte d’onda di luce causato dall’effetto Čerenkov.
Come si manifesta la natura ondulatoria dell’elettrone?
Infatti la natura ondulatoria dell’elettrone si manifesta ad esempio nel fenomeno dell’interferenza, mentre la natura corpuscolare fa sì che un fascio di elettroni riesca a fare girare un piccolo mulinello posizionato lungo il suo tragitto.