Sommario
Quando la guerra è giusta a tre condizioni?
Per Tommaso d’Aquino (XIII secolo) una guerra è giusta a tre condizioni, quando: la dichiarazione di guerra è fatta dall’autorità legittima; sussiste una “giusta causa”; le intenzioni di chi fa la guerra sono rette. A esse si deve aggiungere una quarta, che la guerra sia necessaria, che cioè non esistano altri mezzi per farsi giustizia.
Qual era la guerra giusta?
La «guerra giusta» Nell’epoca arcaica, a Roma, il diritto di guerra (ius belli) esigeva che le guerre fossero indette, cioè prima annunciate e poi dichiarate, secondo le regole; le procedure richiedevano la delibera del senato e poi una serie di passaggi formali che venivano effettuati dai sacerdoti Feziali secondo la tradizione. D’altra
Quale era il diritto di guerra?
Nell’epoca arcaica, a Roma, il diritto di guerra (ius belli) esigeva che le guerre fossero indette, cioè prima annunciate e poi dichiarate, secondo le regole; le procedure richiedevano la delibera del senato e poi una serie di passaggi formali che venivano effettuati dai sacerdoti Feziali secondo la tradizione. D’altra
Quali erano le motivazioni di una guerra giusta?
Agostino ragionò soprattutto sulle motivazioni delle guerre: la guerra giusta era intrapresa per difendersi da un’aggressione, per vendicare un torto, per recuperare beni sottratti. Il sovrano che combatteva una guerra giusta agiva per conto di Dio, e la sua azione era ispirata dall’amore. Quella ingiusta era invece mossa dalla cupidigia, e in
Quali sono le guerre giuste?
Le guerre giuste divengono crociate, combattute per la creazione di nuovi ordini politici, quando non siano caratterizzate da un’ancora maggiore intolleranza e abbiano come obiettivo quello delle conversioni di massa, come praticato dai croati in Bosnia durante la seconda guerra mondiale.
Qual è il saggio di una guerra civile?
Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza è un saggio dello storico italiano Claudio Pavone, pubblicato per la prima volta nel 1991.