Quando gli atomi si uniscono la loro energia complessiva aumenta O diminuisce?
Quando un metallo si lega ad un nonmetallo, esso trasferisce uno o più elettroni al nonmetallo. L’atomo metallico si trasforma in catione e il nonmetallo in anione. Questi ioni con carica opposta tendono ad attrarsi l’un l’altro, abbassando l’energia potenziale complessiva.
Che relazione c’è tra la distanza dal nucleo e l’energia posseduta da un elettrone?
Maggiore è la quantità d’energia posseduta da un elettrone, maggiore sarà la distanza dal suo nucleo: perciò, un elettrone con una scarsa quantità d’energia si trova vicino al nucleo, ad un livello d’energia più basso; un elettrone con più energia è più lontano dal nucleo, ad un livello d’energia più alto.
Come avviene la diminuzione dell’energia di ionizzazione primaria lungo un gruppo?
In genere l’energia di ionizzazione primaria declina discendendo lungo un gruppo e aumenta lungo un periodo (figura 1.47). La diminuzione discendendo lungo un gruppo si spiega col fatto che passando da un periodo al successivo l’elettrone più esterno occupa un livello più distante dal nucleo e quindi è meno trattenuto.
Come aumenta l’energia di prima ionizzazione?
L’energia di prima ionizzazione aumenta dal basso verso l’alto nei gruppi e da sinistra a destra nei periodi. Gli andamenti descritti possono essere messi in relazione con le dimensioni atomiche e quindi con il valore del raggio atomico. Infatti più lontani dal nucleo sono gli elettroni, meno energia sarà necessaria per distaccarli.
Come aumenta l’energia di ionizzazione nella tavola periodica?
Andamento dell’energia di ionizzazione nella tavola periodica. L’energia di prima ionizzazione aumenta dal basso verso l’alto nei gruppi e da sinistra a destra nei periodi. Gli andamenti descritti possono essere messi in relazione con le dimensioni atomiche e quindi con il valore del raggio atomico.
Qual è l’energia di ionizzazione primaria per gli elementi prossimi all’elio?
L’energia di ionizzazione primaria è massima per gli elementi prossimi all’elio e minima per quelli vicini al cesio. L’energia di ionizzazione secondaria è maggiore di quella primaria (per il medesimo elemento), e molto maggiore se l’elettrone interessato deve allontanarsi da un livello completo.