Sommario
Quali sono le parti del monastero?
STRUTTURA MONASTERO MEDIEVALE
- Chiesa.
- 1° cortile (chiostro)
- 2° cortile (chiostro)
- Sagrestia.
- Farmacia.
- Refettorio.
- Cella.
- Orto.
Come è fatto il monastero?
Nel X secolo i monasteri benedettini erano centinaia ed erano sparsi in tutta l’Europa occidentale. I monasteri svolgevano anche una funzione sociale: soccorrevano i poveri, ospitavano i viandanti, curavano i malati. Non mancavano infatti la farmacia e l’infermeria destinata sia ai monaci sia ai forestieri.
Come si chiama il cortile di una chiesa?
chiostro Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati.
Che cosa è un monastero e come si suddivide al suo interno?
Il monastero è l’insieme degli edifici in cui vivono i monaci. Comprende i locali destinati alla vita comune e alla preghiera, quelli dedicati allo studio, ma anche gli spazi per le attività produttive e per l’accoglienza dei forestieri.
Come funziona un monastero?
Nel cristianesimo un monastero è un edificio comune dove vive una comunità di monaci o monache, sotto l’autorità di un abate o di una badessa. Monastero non è sinonimo di convento: quest’ultimo venne introdotto con l’avvento degli ordini mendicanti, i cui membri sono chiamati “frati” e “suore”, cioè fratelli o sorelle.
Che cosa erano i monasteri?
Le abbazie e i monasteri erano i luoghi nei quali i monaci vivevano in comune sotto la guida del loro padre spirituale, l’abate o il priore (cioè il vice-abate).
Qual è il tipo di monastero?
Particolare tipo di monastero è l’abbazia, che per il diritto canonico è un ente autonomo: il complesso abbaziale, gli edifici in cui essa vive ed i territori circostanti che rientrano sotto il suo controllo, possono essere considerati come una comunità religiosa.
Cosa è un monastero nel cristianesimo?
Nel cristianesimo un monastero è un edificio comune dove vive una comunità di monaci o monache, sotto l’autorità di un abate o di una badessa. I monasteri non costituiscono un ordine religioso: ognuno di essi può essere una comunità a parte, oppure fare parte di confederazioni, con alcune funzioni di coordinamento e di mutuo aiuto.
Qual è l’autorità massima del monastero?
L’autorità massima del monastero è nelle mani dell’abate che può avere alle sue dirette dipendenze un priore ed un coadiutore. Nei grossi monasteri, l’amministrazione spicciola è a carico di diversi altri monaci. Il priore. Il priore è il vice dell’abate che, tra l’altro, lo sostituisce durante le sue assenze.