Sommario
Quali sono le fonti normative italiana e europea per la tutela della privacy?
Il Regolamento generale per la protezione dei dati personali 2016/679 (General Data Protection Regulation o GDPR) è principale la normativa europea in materia di protezione dei dati personali.
Quali sono le fonti normative attualmente vigenti in materia di privacy in Italia?
Il codice per la protezione dei dati personali (informalmente noto anche come “codice della privacy”), di cui al Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 , in vigore dal 1º gennaio 2004, contiene le norme nazionali relative alla tutela dei dati personali.
Come si fissa la legge sulla privacy?
La legge sulla privacy fissa, innanzitutto, un principio che deve sempre essere seguito da colui che tratta dati personali altrui (il cosiddetto titolare del trattamento): il principio di accountability o responsabilizzazione.
Quali sono le leggi che tutelano la privacy?
Per questo, sono state emanate, sia in Italia che negli altri principali paesi d’Europa e del mondo, delle leggi tese a tutelare il diritto alla riservatezza della persona o, meglio, la privacy. Il dato personale è diventato, dunque, un bene giuridico protetto dalle norme.
Cosa succede in caso di violazione della legge sulla privacy?
Legge sulla privacy: che succede in caso di violazione? La violazione delle norme sulla privacy espone il titolare del trattamento a sanzioni molto pesanti. Basti pensare che, di recente, il Garante per la privacy ha irrogato a Tim una sanzione di 27.802.946 euro per numerosi trattamenti illeciti di dati legati all’attività di marketing.
Quali sono i principi ispiratori del trattamento dei dati personali?
In particolare, la legge sulla privacy fissa i principi ispiratori a cui il titolare del trattamento deve attenersi. Questi principi sono i seguenti: liceità, correttezza e trasparenza: i dati personali devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell’interessato;